Clopidogrel si è dimostrato più efficace di aspirina nel prevenire eventi cardiovascolari gravi nei pazienti con cardiopatia ischemica. I risultati emergono da una meta-analisi internazionale su quasi 29mila pazienti, presentata al congresso della European Society of Cardiology a Madrid e pubblicata contemporaneamente su The Lancet.

Lo studio ha confrontato l’efficacia di clopidogrel rispetto ad aspirina come terapia antipiastrinica in monoterapia nei pazienti con coronary artery disease (CAD), la forma più comune di cardiopatia ischemica e una delle principali cause di morte e disabilità a livello globale. Sono stati analizzati sette trial randomizzati per un totale di 28.982 pazienti, seguiti in media per due anni e tre mesi.

Il trattamento con clopidogrel ha ridotto del 14% il rischio di eventi cardiovascolari e cerebrovascolari maggiori (morte cardiovascolare, infarto miocardico o ictus) rispetto ad aspirina. Al termine del follow-up, si sono registrati 929 eventi nei pazienti trattati con clopidogrel (2,61 per 100 anni-persona) contro 1.062 eventi in quelli trattati con aspirina (2,99 per 100 anni-persona), con un hazard ratio pari a 0,86 (IC 95% 0,77–0,96; p=0,0082).

Un dato rilevante riguarda la sicurezza: l’incidenza di sanguinamenti maggiori non ha mostrato differenze significative tra i due gruppi (256 eventi con clopidogrel contro 279 con aspirina; HR 0,94; IC 95% 0,74–1,21; p=0,64). Questo risultato supera le precedenti preoccupazioni circa un possibile aumento del rischio emorragico con clopidogrel.

Gli autori sottolineano che i benefici di clopidogrel sono risultati costanti anche in sottogruppi di pazienti potenzialmente meno responsivi, indicando una generalizzabilità dei dati all’ampio spettro di persone con CAD.

Secondo la pubblicazione, “in pazienti con CAD, la monoterapia a lungo termine con clopidogrel offre una protezione superiore contro gli eventi cardiovascolari e cerebrovascolari maggiori rispetto ad aspirina, senza un rischio aggiuntivo di sanguinamento”.

Le implicazioni cliniche potrebbero essere rilevanti: clopidogrel, disponibile in formulazione generica e a basso costo, potrebbe sostituire aspirina come terapia antipiastrinica di riferimento nei pazienti con cardiopatia ischemica stabile, modificando le raccomandazioni terapeutiche a livello globale.