Gasp alla fine del mercato non ha avuto l’esterno sinistro
La Roma pende a sinistra. No, non è uno slogan politico ma analizzando la rosa giallorossa – in particolare l’attacco – salta subito all’occhio che Gasperini ha a disposizione quasi tutti giocatori mancini. E il tecnico lo aveva fatto notare anche dopo la trasferta di Pisa: “Paulo può giocare ovunque e questa varietà voglio crearla anche per Soulé. Ho tutti mancini in squadra, qualcuno dovrà pure giocare a piede a favore. Sono convinto che lo fanno bene”. Il tanto desiderato esterno di piede destro non è arrivato e la Roma si ritrova con una batteria di sette attaccanti di cui ben 5 che calciano col sinistro. Sulla trequarti di destra ci sarà tanto traffico durante l’anno: Dybala, Soulé, Bailey e Baldanzi. L’ultimo a dir la verità sarebbe dovuto partire negli ultimi giorni del mercato, ma l’affare col Verona è saltato ieri. La concorrenza sarà tanta, ma le partite a disposizione per mettersi in mostra non mancheranno. In caso di poco utilizzo a gennaio sarà uno di quelli che quasi sicuramente andrà via, scrive Daniele Aloisi su Il Messaggero. Bailey può giocare su entrambe le fasce, ma le cose migliori in carriera le ha fatte sulla destra. Gasp, però, è stato chiaro sabato: “Un giocatore non deve giocare dentro un’aiuola di comfort”. Forse il tecnico a due giorni dalla fine del mercato aveva già capito come sarebbe finita. Poi ci sono Paulo e Matias. Ma i mancini nel pacchetto offensivo non finiscono qui. Davanti c’è anche Artem Dovbyk che dopo due mesi con le valigie in mano alla fine è rimasto a Trigoria. Con il sorriso? Lo scopriremo nelle prossime settimane. Ad oggi l’unico destro naturale è El Shaarawy. In attesa di capire il ruolo che l’allenatore vorrà ritagliare a Pellegrini.
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