Anche la provincia di Lecco beneficia dell’effetto traino del Gran Premio d’Italia di Formula 1 a Monza, in programma domenica 7 settembre per la sua 96esima edizione. Secondo le stime del Centro Studi di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza, il territorio lecchese si prepara a raccogliere un indotto economico di 6,2 milioni di euro, registrando una crescita del 6,9% rispetto al 2024. Il dato lecchese si inserisce in un contesto più ampio di grande successo per l’economia lombarda: l’indotto complessivo dell’evento raggiunge infatti i 192,6 milioni di euro, con un incremento dell’8% rispetto all’anno precedente e oltre 330mila visitatori attesi.

La ricchezza del Gran Premio di Monza

La distribuzione geografica dell’indotto mostra chiaramente l’effetto magnetico dell’Autodromo di Monza sull’intera regione lombarda. La maggior parte della spesa turistica, pari al 52% del totale (98,6 milioni di euro), rimane nella provincia di Monza e Brianza. Milano e la sua area metropolitana intercettano il 30% dell’indotto (58,6 milioni di euro), mentre la provincia di Como beneficia dell’11% (20,8 milioni di euro).

Il restante 7% si distribuisce tra Lecco, Varese e altre province lombarde, confermando come l’evento sportivo abbia ricadute positive su un territorio molto vasto, ben oltre i confini della Brianza.

I settori che trainano l’economia locale

L’analisi di Confcommercio rivela come l’indotto si distribuisca in modo equilibrato tra diversi comparti economici:

  • Alloggio: 33% della spesa totale (63,5 milioni di euro)
  • Shopping: 30% della spesa totale (57,8 milioni di euro)
  • Ristorazione: 16% della spesa totale (30,8 milioni di euro)
  • Biglietti di ingresso: 15% della spesa turistica (28,9 milioni di euro)
  • Trasporti e parcheggi: 6% della spesa totale (11,6 milioni di euro)

Per la provincia di Lecco, questi dati si traducono in opportunità concrete per hotel, ristoranti, negozi e servizi turistici, che durante il weekend del Gran Premio vedono aumentare significativamente le presenze di visitatori provenienti da tutta Europa.

folla gran premio monza 2011-2-2La folla al Gran Premio di MonzaUn volano per il turismo lecchese

“Il Gran Premio d’Italia di Formula 1 a Monza conferma la sua grande capacità di attrazione complessiva nel nostro territorio”, commenta Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza. “I dati sull’indotto, quest’anno in ulteriore crescita, lo sottolineano. Sport, eventi fieristici, cultura e shopping sono il mix di valore aggiunto che calamitano la domanda turistica internazionale dando un sostegno fondamentale ed ormai irrinunciabile alla nostra economia”.

Per Lecco, l’evento rappresenta un’importante vetrina internazionale che valorizza l’attrattività turistica dell’intero territorio lariano. Molti visitatori del Gran Premio scelgono infatti di soggiornare lungo le sponde del lago di Como e del lago di Lecco, approfittando dell’occasione per scoprire le bellezze naturalistiche e culturali della zona.

Verso le Olimpiadi 2026

L’esperienza del Gran Premio di Monza assume un valore ancora maggiore in vista delle Olimpiadi invernali di Milano Cortina 2026. “Dobbiamo essere capaci di mantenere questo standard elevato”, sottolinea Barbieri. “È la sfida da cogliere con le ormai vicine Olimpiadi di Milano Cortina 2026, rafforzando l’offerta turistica di qualità sulla quale saper costruire anche l’eredità per il nostro futuro”.

La provincia di Lecco, con la sua posizione strategica tra Milano e le località montane delle future Olimpiadi, si prepara a svolgere un ruolo importante anche in quell’occasione, forte dell’esperienza maturata con eventi di richiamo internazionale come il Gran Premio di Formula 1.

L’appuntamento con la 96esima edizione del Gran Premio d’Italia è fissato per domenica 7 settembre all’Autodromo nazionale di Monza, ma già da giovedì 4 settembre il territorio si anima con numerose iniziative collaterali nell’ambito del “Fuori Gran Premio”, che coinvolge sette comuni della Brianza con eventi dedicati ai motori, alla musica e allo svago.