di
Stefano Montefiori

Alain-Fabien ha avviato un’azione legale contro i fratelli. Il patrimonio dell’attore, scomparso lo scorso anno, ammonta a 50 milioni di euro

PARIGI A un anno dalla scomparsa di Alain Delon, i suoi figli si contendono la sua eredità a colpi di azioni legali. Alain-Fabien Delon, il figlio minore dell’attore, ha avviato un procedimento per annullare il testamento del padre, opponendosi al fratello maggiore Anthony e alla sorella Anouchka. Nel testamento del 2022 l’unica erede è Anouchka, ma secondo l’avvocato di Alain-Fabien le condizioni di salute dell’attore non gli permettevano di «avere il discernimento sufficiente per capire quel che faceva». Secondo Alain-Fabien Delon, il testamento quindi non avrebbe valore.

La causa di Alain-Fabien riguarda anche la donazione fatta da Alain Delon alla figlia Anouchka, relativa alla società Alain Delon International Distribution, che gestisce i diritti d’autore e i diritti d’immagine dell’attore. Una prima udienza civile dovrebbe tenersi il 9 marzo 2026 al tribunale di Parigi. Alain-Fabien giudica invece legittimo il primo testamento redatto dal padre, risalente al 2015, secondo il quale il 50% del suo patrimonio spettava alla figlia Anouchka, mentre Anthony e Alain-Fabien ereditavano ciascuno il 25%. 



















































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Il patrimonio dell’attore ammonta a circa 50 milioni di euro, secondo la giornalista Laurence Pieau, coautrice del libro Les Derniers jours du Samouraï (Gli ultimi giorni del samurai), mentre i diritti di successione dovuti al fisco francese sarebbero quasi la metà, circa 22 milioni di euro. 

L’avvocata di Alain-Fabien Delon, Florence Watrin, ha dichiarato a Le Monde che il suo cliente «è alla ricerca della verità. Andare in tribunale non gli farà guadagnare più soldi. Vuole dimostrare che suo padre è stato manipolato e che sono successe cose poco corrette».

2 settembre 2025 ( modifica il 2 settembre 2025 | 15:59)