di
Matteo Persivale
La carica di direttrice finisce con Anna Wintour: «Quando si è trattato di assumere qualcuno, sapevo di avere una sola possibilità per fare la cosa giusta»
«Sono entusiasta di continuare a lavorare con lei, come sua mentore ma anche come sua allieva, mentre porterà noi e il nostro pubblico dove non siamo mai stati prima».
Anna Wintour aveva scelto, per l’annuncio storico della fine della sua direzione di Vogue dopo 37 anni, un giovedì anonimo di fine giugno mentre New York era afflitta da un’ondata di calura terrificante. Ha scelto il primo martedì di settembre, subito dopo la festa nazionale del Labor Day, per annunciare con una formula un po’ da Star Trek («dove non siamo mai stati prima») il nome di chi prenderà non esattamente il suo posto, ma quasi: perché la carica di direttrice finisce con Wintour, e da adesso ci sarà semplicemente una «responsabile dei contenuti editoriali» (mentre Wintour manterrà il ruolo di responsabile dei contenuti globali di Condé Nast e di direttrice editoriale globale di Vogue, supervisionando tutti i marchi internazionali). Ecco allora Chloe Malle, 39 anni, figlia del grande regista francese della Nouvelle Vague Louis Malle scomparso nel 1995 e dell’attrice e fotografa americana Candice Bergen (che nella quarta stagione di Sex and the City faceva una comparsata proprio come direttrice di Vogue): fino a ieri dirigeva con profitto il sito della rivista, nel quale aveva lanciato un buon podcast e una rubrica sugli animali, «Dogue».
Da ieri Malle si unisce alle altre dieci responsabili dei contenuti editoriali delle varie edizioni internazionali di Vogue, riportando a Anna Wintour. «La moda e i media si stanno evolvendo a una velocità vertiginosa e sono entusiasta, e onorata, di farne parte», ha detto Malle. «Mi sento anche incredibilmente fortunata ad avere ancora Anna qui in fondo al corridoio come mia mentore».
«Quando si è trattato di assumere qualcuno per dirigere Vogue America, permettendomi di concentrarmi sulla crescita multiforme di Vogue attraverso il suo pubblico globale, le sue pubblicazioni e i suoi eventi, sapevo di avere una sola possibilità per fare la cosa giusta», ha detto ieri Wintour alla redazione nella sua ultima riunione da direttrice. «In un momento di cambiamento, Vogue deve continuare a essere portavoce e leader che va oltre i limiti. Chloe ha dimostrato spesso di saper trovare l’equilibrio tra la storia di Vogue America e il futuro. Sono entusiasta di continuare a lavorare con lei… è da tempo una delle armi segrete di Vogue quando si tratta di seguire la moda. Ma non è così immersa nel settore da perdere di vista il mondo: come i migliori stilisti, comprende il quadro generale della moda, e il suo ruolo nel plasmare ciò che appare in passerella ma anche il tessuto mutevole della vita moderna. Ha svolto un lavoro straordinario per aumentare il pubblico digitale, ha fatto tante notti in bianco, ma senza perdere l’immaginazione o il senso dell’umorismo. Le colleghe ammirano il suo sorprendente acume, ma anche il suo calore umano».
Malle lavora a Vogue dal 2011: era stata nominata Social Editor della rivista, occupandosi di tutti i servizi fotografici per matrimoni e social. «Ho trascorso la mia carriera qui ricoprendo ruoli su ogni piattaforma: dalla carta stampata al digitale, dall’audio al video, dagli eventi ai social media. Adoro i contenuti che creiamo e adoro i redattori che li creano. Vogue ha già plasmato chi sono, ora sono entusiasta all’idea di plasmare Vogue».
3 settembre 2025 ( modifica il 3 settembre 2025 | 07:59)
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