Palermo è pronta ad alzare lo sguardo per assistere a uno degli spettacoli più attesi e affascinanti della natura, l’eclissi totale di luna. Domenica prossima (7 settembre) la città vivrà la magia della “luna di sangue”, quando il nostro satellite, inghiottito dall’ombra della Terra, si vestirà di rosso cupo, lo stesso che ha ispirato miti, leggende e paure ancestrali nel corso dei secoli.
Al calare del sole, Palermo diventerà un palcoscenico naturale: i tetti che raccontano secoli di storia, le terrazze che guardano il mare, le cime più alte diventeranno luoghi d’attesa e meraviglia. I telescopi dell’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf), da Roma a Palermo, saranno puntati sul satellite per mostrare in tempo reale non solo la bellezza dell’eclissi, ma anche le storie e le curiosità che da sempre accompagnano la luna.
L’eclissi sarà raccontata in una speciale diretta sui canali YouTube e Facebook di EduInaf, a partire dalle 19.15 con riprese in tempo reale dell’astronomo Mario Giuseppe Guarcello che consentiranno di osservare “il cielo in salotto”. Lo spettacolo comincerà al tramonto, con la penombra dalle 17.30 e la fase parziale dalle 18.30. Alle 19.30 la totalità entrerà nel vivo: per circa un’ora la luna si tingerà di rosso, nel suo momento più intenso intorno alle 20.10. L’incanto si scioglierà lentamente fino alle 23, quando il satellite uscirà dal cono d’ombra terrestre.
Non si tratta di eventi rarissimi, a livello globale se ne verificano in media da due a quattro ogni anno, anche se non sempre sono totali e non sempre visibili dallo stesso punto della Terra. L’ultima eclissi totale visibile in Italia è stata il 16 maggio 2022. Quest’anno il fenomeno cadrà a tre giorni dal perigeo, quando la luna sarà più vicina alla Terra. Apparirà quindi leggermente più grande, amplificando anche l’emozione. E non sarà solo un appuntamento italiano: grazie alla collaborazione con “Time and Date”, si potranno seguire immagini anche da altre parti del mondo, per condividere un unico sguardo verso l’alto.
Dove vedere l’eclissi a Palermo e in Sicilia
A Palermo ci sono tanti luoghi da cui osservare il fenomeno. Secondo il primo ricercatore dell’Inaf Guarcello, per godersi al meglio l’eclissi basterà “scegliere un luogo con orizzonte libero verso est – spiega a PalermoToday – meglio ancora se vicino al mare o in una posizione elevata. La luna, infatti, sorgerà già in fase di totalità poco prima delle 20, e chi avrà il cielo sgombro davanti a sé potrà cogliere fin dall’inizio il momento più spettacolare”.
Per la serata le condizioni meteorologiche appaiono favorevoli, come conferma una simulazione del cielo del 7 settembre realizzata dallo stesso Guarcello con il software Stellarium. A Palermo non mancano sicuramente i punti privilegiati. Il planetario di Villa Filippina aprirà le sue porte già dal tardo pomeriggio per una serata di osservazione guidata con telescopi e spiegazioni a cura degli esperti. Tra gli scenari più suggestivi quello del belvedere di Monte Pellegrino, dove l’associazione Orsa darà vita a un evento pubblico dedicato all’eclissi. Spostandosi di pochi chilometri, un altro appuntamento da non perdere sarà al Castello di Carini, dove l’associazione Liberi Tutti ha organizzato una serata di osservazione collettiva in una cornice storica.
C’è anche chi, quella notte, alzerà lo sguardo con l’occhio degli uccelli migratori. La Lipu Palermo organizza un’uscita alla neviera di Valle Lupa, a San Martino delle Scale, per osservare l’eclissi e parlare di migrazione e orientamento stellare: come gli uccelli, nel buio, leggono luna e costellazioni per trovare la rotta. Con binocoli e cannocchiale puntati sul disco lunare si seguirà il progressivo “rossore” della Luna, sperando nei richiami di un rapace notturno o nel passaggio vocale di uno stormo di aironi. L’osservazione principale avverrà sull’eliporto. Appuntamento alle 19.30 all’Abbazia di San Martino delle Scale, poi breve spostamento in auto verso la neviera, luogo di raccolta e immagazzinamento. I volontari Lipu metteranno a disposizione cannocchiale e un binocolo. Consigliati cena al sacco, torcia frontale, felpa, scarpe chiuse, stuoia e binocolo personale.
Ma non solo Palermo: in Sicilia si potrà ammirare la “luna di sangue” anche da altri scenari, come l’area archeologica di Capo Boeo a Marsala, grazie a un evento organizzato dall’associazione Orsa, o dalla Torre Bonera a Menfi con l’associazione “L’Orsa”, composta da un gruppo di appassionati astrofili. In ogni caso, per chi volesse optare per una visione fai da te e amatoriale, Guarcello ricorda ancora che “qualsiasi punto alto, con orizzonte a est libero, meglio se a livello del mare, è la soluzione ideale per osservare l’eclissi”.