Cure rapide e gratuite per la comunità. Khalil: “Serenità per i cittadini e meno pressione sugli ospedali”.
Un presidio che offre garanzia di assistenza rapida e gratuita, e che promette di restituire tempo e serenità ai cittadini, vedrà presto la luce anche a Coburg. Una nuova clinica Medicare di pronto intervento, meglio nota come Medicare Urgent Care Clinic, promette un servizio sanitario gratuito e accessibile e intende rivoluzionare l’assistenza medica per i residenti dei sobborghi nord di Melbourne. L’apertura della struttura rappresenta una risposta concreta da parte del governo federale alle richieste della comunità la quale potrà finalmente contare su cure urgenti senza dover affrontare ore di attesa negli ospedali pubblici.
La clinica, infatti, offrirà assistenza sanitaria urgente sette giorni su sette, con orari estesi e senza bisogno di appuntamento. I pazienti saranno interamente coperti dal bulk billing – l’addebito diretto a carico della Medicare –, nessun costo è quindi previsto per i cittadini. L’obiettivo è quello di alleggerire anche la pressione sugli ospedali principali, come il St Vincent’s, il Royal Melbourne e l’Austin, garantendo un punto di riferimento sicuro e rapido anche nei fine settimana.
Peter Khalil, deputato laburista e rappresentante parlamentare per il seggio di Wills, si è detto orgoglioso di aver portato a Coburg un risultato per il quale si è sempre battuto.
“Ero molto determinato a lottare per una clinica Medicare di pronto intervento nella mia comunità – ha dichiarato – e mi sono reso conto della sua reale necessità anche a seguito di un episodio accaduto con mia suocera. Era a casa nostra, stava cercando di prendere qualcosa in cucina usando una scala, ha sbattuto la testa e si è tagliata la fronte. Erano le nove di un venerdì sera e ovviamente tutti i centri medici erano chiusi. La clinica di pronto intervento più vicina a Pascoe Vale era a Carlton. Con tessera Medicare alla mano – proprio come ricorda spesso il nostro primo ministro Anthony Albanese –, ci siamo recati alla struttura e in mezz’ora mia suocera ha ricevuto le cure di cui aveva bisogno. Per un’assistenza medica urgente, ma non grave, credo sia molto meglio far riferimento a un presidio del genere; in un ospedale pubblico, avremmo atteso ore”.
Per Khalil, che in passato si è servito della clinica a Carlton anche per un’emergenza con suo figlio, “il servizio dà tranquillità a chi ha bambini ancora piccoli e a chi si prende cura dei genitori anziani”.
“Ricordo di aver portato mio padre un paio di volte al pronto soccorso prima che ci lasciasse. Aveva circa 85 anni ed è stato difficile vederlo sedere in attesa per sei o sette ore – ha continuato –. La clinica serve anche ad alleggerire la pressione sul sistema sanitario pubblico: invece di affollare il pronto soccorso per tagli, contusioni, distorsioni o fratture minori, le persone possono recarsi alla struttura e ricevere le necessarie cure”.
L’annuncio ha infatti trovato grande entusiasmo tra i residenti di Coburg e dei sobborghi limitrofi. Nina Alberti, vicepresidente del gruppo anziani della Federazione Lucana di Brunswick e residente a Reservoir, ha espresso particolare sollievo.
“Mi rincuora sapere che il sistema sanitario pubblico possa usufruire di aiuto in più e che noi cittadini possiamo far riferimento a un servizio di pronto soccorso rapido e vicino – ha detto –. Sono sicura che servirà ad alleviare la pressione sugli ospedali”.
Anche Carmela Refurgiato, residente a Pascoe Vale e frequentatrice di numerose associazioni locali, ha accolto con favore l’iniziativa governativa.
“Sapere di aver un centro che offra pronto soccorso così vicino alla nostra abitazione mi conforta – ha dichiarato –. Mi è capitato in passato di avere la necessità di vedere un medico, ma i centri walk-in chiudono alle 9pm. Questa clinica rappresenta davvero un ottimo passo in avanti nel nostro sistema sanitario”.
Le procedure di gara per il nuovo presidio a Coburg, guidate dalla sede locale del Primary Health Network, sono state già avviate per selezionare gli operatori che gestiranno la clinica e saranno aperte a studi medici di base, centri di salute comunitari e servizi sanitari controllati dalle comunità aborigene.
Intanto, è stata annunciata l’apertura di ulteriori strutture anche a Bayside, Pakenham, Stonnington, Lilydale, Diamond Creek, Clifton Hill e Torquay. In tutta l’Australia, dal 2023 sono state aperte già novanta cliniche che hanno registrato oltre 1,8 milioni di accessi, di cui più di 376mila nei venti presidi operativi in Victoria.
“Abbiamo promesso di aprire 87 nuove cliniche di pronto intervento e ne abbiamo inaugurate 90 solo nel primo mandato del governo Albanese. Il Primo ministro è infatti fiero di sventolare la tessera Medicare perché sa quanto sia importante per gli australiani – ha aggiunto Peter Khalil –. Circa il 40% degli accessi a queste nuove strutture avvengono fuori dall’orario lavorativo, di sera e nei fine settimana, e molti pazienti hanno un’età inferiore ai quindici anni. È un chiaro segnale dell’importanza di questo servizio e della serenità che è capace di dare alle famiglie”.