Preoccupazione a Candiolo per la carenza di medici di base. A lanciare l’allarme sono le associazioni Utim (Unione per la tutela delle persone con disabilità intellettiva) e CittadinanzAttiva Piemonte, che temono per la «discontinuità dell’assistenza sanitaria primaria» dopo che circa mille cittadini si sono ritrovati senza medico di riferimento. All’origine c’è l’improvvisa interruzione delle attività, per motivi personali, della dottoressa Veronica Lambertenghi, comunicata ufficialmente l’8 agosto dall’Asl To5.
Ambulatori temporanei e incertezza
L’8, l’11 e il 12 agosto, l’azienda sanitaria ha attivato un ambulatorio temporaneo con personale interno, per ricette e cambio medico. A cui però, dicono le due associazioni, non è seguito un nuovo presidio né altre comunicazioni.
Medici insufficienti e pazienti scoperti
A Candiolo operano 4 medici di base, due dei quali prossimi alla pensione e altri due con studio anche in comuni limitrofi. Condizione che, secondo Utim e CittadinanzAttiva, renderebbe difficile assorbire tutti gli assistiti rimasti scoperti e garantire visite domiciliari, indispensabili per anziani e pazienti fragili. «Chiediamo la riattivazione immediata di un ambulatorio temporaneo finché ogni cittadino non avrà un medico assegnato – spiegano Giuseppe D’Angelo (Utim) ed Enrico Ferrario (CittadinanzAttiva) –. La prossimità territoriale è un principio cardine del diritto alla salute».
Interventi del Comune di Candiolo
Il Comune, pur non avendo competenza diretta, è intervenuto con misure di supporto avviando interlocuzioni con l’Asl, potenziando, dopo il passo indietro della professionista, i servizi di trasporto verso Nichelino e Vinovo con Spaip e Croce Verde e attivando sportelli digitali per aiutare i cittadini a scegliere un nuovo medico online.
Dichiarazioni della sindaca Lamberti
«Il problema è serio, ma non gettiamo le persone nel panico: il trasporto è una soluzione temporanea, mentre continuiamo a collaborare con l’Asl per un intervento definitivo» – spiega la sindaca Chiara Lamberti, ricordando che uno dei medici vicini alla pensione ha già dato disponibilità a restare in servizio per altri due anni.
La posizione dell’Asl To5
L’Asl To5 precisa di essere già al lavoro per ridurre i disagi: «La copertura delle carenze dipende dalla disponibilità dei medici di base, che non sono nostri dipendenti. Al momento non esiste una situazione critica, grazie a un medico a Vinovo con posti disponibili. Stiamo comunque lavorando per inserire un medico di riferimento a Candiolo».