di
Valentina Santarpia
Solo per caso non si è trovata su quella corsa, avrebbe preso quella successiva per portare il figlio tredicenne all’Hard Rock cafè
Siamo sotto choc. Non so se riuscirò a calmare mio figlio»: Paola Landolfi, 52 anni, di Salerno, è arrivata sul luogo dell’incidente pochi istanti dopo: avrebbe dovuto prendere proprio quel mezzo per fare un giro turistico col figlio.
Perché a Lisbona?
«Lavoro come amministrativa all’università di Salerno, al dipartimento di Ingegneria civile, e sto facendo una settimana Erasmus, di staff training qui all’università di Lisbona. Nel tempo libero io e mio figlio ce ne andiamo in giro e ci godiamo la città».
E aveva programmato una gita nella parte alta…
«Sì, lì c’è l’Hard rock café, volevo portarci mio figlio Giuseppe che ha 13 anni, e sta per iniziare la terza media: lui non poteva mai immaginare di vedere quella scena. Ero pronta a mettermi in fila per prendere la funicolare. Ma appena siamo arrivati al punto di partenza, abbiamo visto arrivare vigili del fuoco, polizia…il mezzo si era appena schiantato sul palazzo. Siamo rimasti bloccati dalle transenne, abbiamo visto che tiravano fuori i corpi dalle lamiere…una scena terribile».
I suoi parenti e amici sapevano che era a Lisbona, si sono spaventati?
«Si, ho avvisato subito mia madre, poi ho scritto un post su Facebook per rassicurare tutti gli amici che mi chiedevano notizie».
Ha pensato che, se fosse arrivata qualche minuto prima, poteva esserci lei su quel mezzo?
«Si, mio papà mi ha protetto dal cielo».
Riprenderà la funicolare?
«No, credo mai più nella mia vita».
3 settembre 2025 ( modifica il 3 settembre 2025 | 23:20)
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