di
Silvia Turin
Un’analisi condotta su quasi 15 milioni di persone mostra che la tendenza aumenta ogni decennio, indipendentemente dalle culture e dalle generazioni
Le persone che soffrono di un disturbo psichiatrico hanno maggiori probabilità di sposare qualcuno con lo stesso problema e questo vale indipendentemente dalle culture di appartenenza e dalle generazioni.
Lo studio
Lo dimostra un ampio studio internazionale da poco pubblicato su Nature Human Behaviour effettuato su oltre 14,8 milioni di persone tra Taiwan, Danimarca e Svezia.
Gli scienziati hanno esaminato la percentuale di persone sposate che soffrivano di uno tra questi nove disturbi psichiatrici:
- schizofrenia,
- disturbo bipolare,
- depressione,
- ansia,
- disturbo da deficit di attenzione e iperattività,
- autismo,
- disturbo ossessivo-compulsivo (DOC),
- disturbo da uso di sostanze
- anoressia nervosa.
I risultati hanno mostrato che, quando a un partner veniva diagnosticata una delle nove patologie, era significativamente più probabile che all’altro partner venisse diagnosticata la stessa o un’altra patologia psichiatrica. I coniugi avevano più probabilità di avere le stesse patologie.
I soggetti sono stati divisi in coorti di nascita (dagli anni ’30 agli anni ’90) in intervalli di dieci anni. Per la maggior parte dei disturbi, le probabilità che i partner condividessero una diagnosi aumentavano leggermente ogni decennio, in particolare modo per il disturbo da uso di sostanze.
Lo schema si manteneva in tutti i Paesi esaminati, solo il disturbo bipolare (DOC) e l’anoressia nervosa hanno mostrato modelli leggermente diversi a seconda dei Paesi. Ad esempio, a Taiwan le coppie sposate avevano maggiori probabilità di condividere il DOC rispetto alle coppie residenti nei Paesi nordici.
Le ipotesi sulle cause
Gli studiosi hanno provato a fare alcune ipotesi per spiegare i motivi di questa tendenza: le persone potrebbero essere attratte da chi condivide gli stessi problemi e le stesse sofferenze; frequentare gli stessi luoghi potrebbe rendere i partner più simili (un processo noto come «convergenza»); oppure lo stigma sociale legato alla presenza di un disturbo psichiatrico limiterebbe la scelta del coniuge a chi conosce e vive lo stesso disagio.
Rischio per i figli?
In seguito, dato che (anche) la genetica è coinvolta nello sviluppo dei disturbi psichiatrici, la ricerca ha cercato di capire se condividere in coppia un disturbo psichiatrico potesse essere un vantaggio o un ostacolo per la formazione di una famiglia: quello che è emerso è che i bambini che hanno due genitori con lo stesso disturbo hanno il doppio delle probabilità di sviluppare la stessa condizione rispetto a bambini con un solo genitore paziente di psichiatria.
Per questo motivo gli studiosi hanno concluso con un appello, affinché i risultati possano essere utili nella consulenza alle future coppie di sposi: in generale – hanno scritto – le persone non sarebbero consapevoli dell’elemento genetico implicato nell’insorgenza dei vari disturbi psichiatrici.
4 settembre 2025
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