É stato battezzato “grappler” ed è il nuovo sistema, adottato dalla polizia americana, per frenare la corsa di auto sospette. Il design da “bull bar” del gancio permette agli agenti SWAT di poter utilizzare il dispositivo anche su unità non contrassegnate per evitare il riconoscimento. L’innovativo dispositivo di immobilizzazione dei veicoli viene letteralmente sparato dalla polizia su una ruota posteriore del mezzo in fuga, catturando i criminali che non si sono fermati.
Un mese fa una donna di 71 anni era rimasta vittima di un incidente durante un inseguimento della polizia a Warren, nel Michigan. Il pedinamento della polizia a Detroit si era concluso con un terribile schianto contro uno scuolabus con tre bambini a bordo. Proprio come accade nei film polizieschi americani è consuetudine dei criminali tentare di scappare da un inseguimento degli agenti. Negli ultimi anni si è registrato in Usa un aumento di quasi l’80% di fughe con enormi rischi per la sicurezza pubblica.
L’arma in più degli agenti
Dopo una giornata di formazione, i poliziotti possono decidere se utilizzare o meno il gancio in corsa. “Si tratta di un sistema di reti montato davanti a un paio dei nostri veicoli della polizia che spara una cinghia di nylon sulla ruota lato passeggero o lato guida, a seconda della posizione“, ha affermato il Capitano della Polizia Eric Marcotte. Qualcosa di molto simile si era vista nei videogame e nei film, ma la realtà ha agganciato la fantasia grazie alle tecnologie moderne.
Il dipartimento di polizia di Livonia ha mostrato la cattura di un’auto rubata sull’Interstate 96. Per frenare la vettura è stato utilizzato il gancio creato da Leonard Stock, un inventore che ha avuto l’idea guardando un programma di inseguimento. Stock ha annunciato che il grappler è utilizzato dai dipartimenti di polizia di 35 Stati, con 1.500 missioni completate con successo. Se dovesse essere adoperato con successo sulle strade americane, il sistema potrebbe diventare funzionale anche per i poliziotti italiani. Pochi mesi fa una donna, in pieno centro a Roma, ha cercato la fuga con conseguenze pericolose.
Come è fatto il dispositivo
Il congegno presenta un set di cavi che vengono sganciati da un’auto della polizia e fissati al veicolo del sospettato. Nel Michigan, a Livonia, il malvivente in fuga ha tentato di scappare con il dispositivo ancora attaccato alla ruota posteriore sinistra, finendo per sradicare l’asse posteriore. Un agente ha usufruito del meccanico anche per frenare un guidatore ubriaco che era fuggito dopo un tentativo di fermo.
Il Capitano di Polizia Eric Marcotte ha assicurato che si tratta di una idea rivoluzionaria e molto utile. Nelle ultime settimane, i colleghi della CBS hanno riportato la notizia di diversi incidenti nel sud-est del Michigan, scaturiti proprio per inseguimenti con la polizia. Il 12 luglio scorso, un uomo è deceduto dopo una corsa disperata iniziata a Roseville e conclusosi con un incidente a Warren. L’ideatore del grappler ha spiegato che l’uso di questo dispositivo comporta dei rischi. “È legittimo preoccuparsi di fermare un veicolo, ma non è una misura da usare in ogni inseguimento. Va sfruttato quando un dipartimento di polizia ha bisogno di fermare una vettura che mette in pericolo la vita di un civile“, ha affermato Stock.