Dopo tre gare consecutive chiuse con entrambi i suoi piloti fuori dalla zona punti, la Haas è stata protagonista di un ottimo ritorno dalla pausa estiva in occasione del Gran Premio d’Olanda, disputato lo scorso weekend a Zandvoort. Sia Esteban Ocon che Oliver Bearman hanno infatti raggiunto la top 10, con quest’ultimo giunto 6° al traguardo.

L’ottimismo dei piloti

Per il 20enne britannico, ex pilota della Ferrari Driver Academy, si è inoltre trattato del suo miglior risultato in Formula 1. Per lui, così come per il team statunitense, è ora tempo del Gran Premio d’Italia a Monza, su un circuito dove l’inglese farà il suo esordio nel Circus dopo aver collezionato negli scorsi anni due podi in Formula 3 e due vittorie in Formula 2: “Monza è una pista molto veloce con un’ottima aderenza da quando è stata riasfaltata, e rende sempre le gare interessanti – ha spiegato – non vedo l’ora di tornare in Italia, perché amo questo Paese, la sua cultura e i tifosi sono fantastici. È un’altra “gara di casa” per il nostro ufficio progettazione a Maranello, e molti membri del nostro team verranno a trovarci durante il fine settimana, quindi voglio renderli orgogliosi. Ho un buon curriculum all’Autodromo Nazionale Monza, con vittorie nel 2023 e nel 2024, quindi ho solo buone sensazioni per questa gara“.

Ocon, diversamente dal suo compagno di squadra, vanta più esperienza sul tracciato brianzolo, dove concluse al 6° posto con la Force India nel 2017 e nel 2018, in quelli che ancora oggi risultano i suoi migliori piazzamenti su questa pista in F1: “Il Tempio della Velocità è una pista incredibile, ricca di storia, con un’atmosfera sempre fantastica, ed è una gara speciale per me. È un circuito a basso carico aerodinamico, molto diverso da Zandvoort, quindi la vettura dovrebbe comportarsi un po’ più come a Spa, dove abbiamo avuto prestazioni discrete, quindi speriamo di ritrovare quelle prestazioni. Su questo circuito è necessaria una buona confidenza con i freni e una buona velocità massima in gara”.