di
Federica Bandirali

«Un filo rosso che attraversa tutta la mia carriera, passo dopo passo»: così il grande stilista descriveva il suo legame con il cinema. Sul grande schermo cil suo gusto e il suo stile inconfondibili hanno influenzato l’ idea di eleganza

«La vita è un film e i miei capi di abbigliamento sono i costumi», diceva. E Giorgio Armani, scomparso oggi a 91 anni, ha vestito il mondo del cinema non solo sui red carpet ma proprio nelle pellicole, firmando il guardaroba di ben oltre 200 film. 

Indimenticabile il suo successo internazionale, con i look di Richard Gere in American Gigolò del 1980 (proprio questo film è stato scelto da La7 per ricordare lo stilista e andrà in onda questa sera): merito di Armani la rivoluzione del classico completo da uomo all’insegna di morbidi blazer destrutturati e pantaloni con pinces



















































Poi è stata la volta di Brian De Palma ne Gli Intoccabili (1987) con i raffinati costumi negli scontri tra forze dell’ordine e criminali. E Robert de Niro ha vestito ufficialmente Armani al fianco di Ray Liotta e Joe Pesci in Quei bravi ragazzi (1990) diretto da Martin Scorsese. Più avanti nel The Wolf of Wall Street (2013), Leonardo DiCaprio versione broker mangiasoldi sfoggia completi Armani con cravatte fantasia. 

Nonostante i set cinematografici cambino drasticamente, i costumi Giorgio Armani resteranno per sempre inconfondibili, e perfetti per ogni trama. Modellati su qualsiasi personaggio. Come su Batman, alias Bruce Wayne, alias Christian Bale ne Il cavaliere oscuro. Che veste doppiopetti gessati su misura e cravatte regimental Armani. Un altro esempio? Bastardi senza gloria. Brad Pitt iconico con uno smoking dalla giacca color avorio con tanto di gemelli in madreperla e garofano rosso applicato. «L’uomo più sexy del pianeta veste Armani», titolavano allora i rotocalchi. Un segno distintivo di classe anche per una bellezza cinematografica come quella di Pitt. 

«Un filo rosso che attraversa tutta la mia carriera, passo dopo passo». È così che il grande stilista descriveva il suo legame con il cinema. Armani e il cinema si uniscono anche per il guardaroba femminile. In 1981: Indagine a New York (nel 2014) Jessica Chastain indossa eleganti ma provocanti tubini, camicette di seta, cappotti strutturati con spalle abbondanti e punto vita in evidenza. O i look di Liv Tyler in Io ballo da sola. Pezzi indimenticabili di moda e cinema.

NON PUBBLICARE Giorgio Armani, la lunga storia d'amore con il cinema

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4 settembre 2025 ( modifica il 4 settembre 2025 | 17:06)