Il 3 settembre, a Viterbo, la festa di Santa Rosa ha rischiato di trasformarsi in tragedia. Nel pomeriggio, intorno alle 18, la Digos ha fatto irruzione in un bed and breakfast del centro storico, lungo via di Santa Rosa, proprio a ridosso del punto in cui termina il Trasporto della Macchina.

All’interno della stanza, come riporta Il Messaggero, erano nascosti due uomini di origine turca con un vero arsenale: un mitra, pistole cariche e numerosi caricatori. Secondo gli investigatori, avrebbero potuto aprire il fuoco sulla folla di oltre 40 mila persone radunate per assistere alla processione o colpire direttamente la Macchina, simbolo religioso e identitario della città. Un terzo uomo, parte dello stesso commando, è riuscito a fuggire.