Dalla Svezia arriva una di quelle notizie che difficilmente può lasciare indifferenti, e che ha riempito subito le prime pagine di tutti i media del Paese, dalla SVT fino all’Expressen passando per l’Aftonbladet. Secondo quanto riportato nella sua autobiografia, a Bjorn Borg sarebbe stato diagnosticato un tumore.
La rivelazione compare, come detto, in “Hjärtslag”, scritto con la terza moglie Patricia e intitolata in inglese “Heartbeats” e in italiano “Battiti”, che in Svezia e nei Paesi anglofoni uscirà il 18 settembre e in Italia il 23.
Particolare il modo in cui è stata scoperta la notizia. La descrizione italiana del libro (edito Rizzoli da noi e da Nordstedts in Svezia), ben visibile su Amazon, recita questo passaggio: “Fino all’ultima sfida, la più importante, non ancora conclusa, contro un cancro”. Di questo non se ne fa menzione nella descrizione inglese e neppure in quella svedese.
La SVT, che è la televisione di Stato svedese, ha tentato di contattare Borg tramite moglie ed agente, e ha cercato inoltre conferme dalle case editrici italiana e svedese. L’Expressen riporta qualcosa in più: ha contattato una persona vicina alla pubblicazione, che afferma come il tumore sia alla prostata. Anche in questo caso dalle case editrici nessun commento.
Bjorn Borg, 69 anni, è stato tra i grandissimi della fine degli Anni ’70. Sei volte campione al Roland Garros (dove l’unico a batterlo è stato Adriano Panatta) e cinque volte a Wimbledon, ha rivaleggiato con tutti i grandi dell’epoca, Jimmy Connors e John McEnroe in testa. Con Mac la rivalità è stata iconica, soprattutto per i caratteri dei due giocatori, così diversi in campo (anche se fuori di fatto Borg sembrava quasi un’altra persona).