La cinese Byd ha messo nel mirino il mercato italiano. Circa un mese fa è infatti approdata a Livorno una delle più grandi “car carrier” al mondo, la Xi’an. Ha sbarcato 2.350 vetture, segnando una prima per l’azienda nel ben noto porto toscano.
E ora? Spazio a una campagna pubblicitaria che promette d’essere vincente. Infatti non soltanto offre una proposta interessante al pubblico ma, al tempo stesso, punge il governo Meloni e si pone in alternativa dello stesso, non in grado di attivare gli incentivi promessi.
Offerta Byd in Italia
Sui principali quotidiani italiani è apparso un annuncio a tutta pagina. È firmato Byd, colosso cinese dell’automotive che, in termini di auto elettriche, ha sorpassato anche Tesla nelle vendite globali. Il mercato europeo è nel mirino e l’Italia ne rappresenta un ghiotto tassello.
Nell’annuncio si fa un chiaro e forte riferimento agli incentivi statali, promessi, annunciati e, per ora, mancanti: “Prima la confusione di regole, la burocrazia e le corse contro il tempo. Poi la lotteria delle prenotazioni, i molteplici processi approvativi, i fondi prima assegnati e poi revocati. Un vero spettacolo ma non per chi vuole davvero abbracciare una scelta di mobilità sostenibile”.
Ma cosa vuole il pubblico? Semplicità e affidabilità. Ed ecco che il colosso cinese svela la soluzione: bonus fino a 10mila euro per chi acquista un’auto Byd, rottamando la propria vecchia macchina (Euro 5 o precedente).
La crescita del colosso cinese
Si sta facendo un gran parlare di Cina in ambito politico. La scena internazionale osserva l’avvicinamento alla Russia di Putin e trema. Il nuovo ordine mondiale sembra alle porte e, intanto, i grandi marchi continuano a lavorare per trovare sempre più spazio nel vecchio continente.
Il comparto auto europeo stenta e arranca nel tentativo di operare la tanto importante transizione delle proprie motorizzazioni. Se a ciò si aggiungono poi i costi dell’energia in aumento e la battaglia dei dazi scatenata da Trump, ecco che di realtà che possono permettersi d’essere tanto spavalde non ce ne sono in giro.
L’azienda cinese ha pubblicato un po’ di cifre e sono decisamente interessanti. In Italia, ad agosto, sono state registrate 876 immatricolazioni nel comparto “passenger car”, pari a una quota dell’1,3%. Su base annua, invece, è stato consolidato l’1,2% di quota di mercato, ovvero 1 punto percentuale in più di market share rispetto a quanto evidenziato ad agosto 2024. La cifra totale? 14.014 unità.
Le cose si fanno più interessanti scendendo nel dettaglio. Se si parla di Nev, ovvero veicoli a nuova energia, le 788 immatricolazioni di agosto valgono quota 9,8%, mentre con le 12.319 da inizio anno ci si ritrova a indicare il 10,9% del mercato. Statistiche destinate ad aumentare, considerando la grande iniziativa annunciata. Riportiamo qui altri numeri rilevanti:
- veicoli plug-in hybrid – 537 immatricolazioni ad agosto (11,4% di quota) e 8.956 da inizio anno (15,5% di quota);
- veicoli 100% elettrici – 251 immatricolazioni ad agosto (7,6% di quota) e 3.363 da inizio anno (6,2%).