Le donne italiane che convivono con l’endometriosi hanno a disposizione una nuova opportunità terapeutica: da giugno scorso il farmaco orale sviluppato da Gedeon Richter è infatti rimborsabile dal Servizio sanitario nazionale. Una novità che amplia l’accesso a cure innovative per una malattia cronica che colpisce in Italia almeno tre milioni di donne, ma che secondo gli esperti potrebbe riguardare molte più persone, spesso non diagnosticate.

Il ritardo nella diagnosi

L’endometriosi è una condizione complessa caratterizzata dalla presenza anomala di tessuto endometriale al di fuori dell’utero. Non si tratta di una semplice patologia ginecologica, ma di una malattia infiammatoria cronica che può interessare ovaie, tube, peritoneo e, nei casi più gravi, intestino e vescica.

Il sintomo più comune è il dolore pelvico, che non si limita al periodo mestruale ma può persistere durante tutto il mese, diventando invalidante e interferendo con la vita lavorativa, sociale e relazionale. La diagnosi, inoltre, arriva spesso con anni di ritardo: si stima che in media servano tra i sette e i nove anni dal primo sintomo al riconoscimento clinico della malattia.

Una nuova soluzione terapeutica

Il nuovo farmaco rappresenta la prima opzione in una nuova classe terapeutica approvata in Europa. È indicato per il trattamento dei sintomi dell’endometriosi e possiede anche un effetto contraccettivo fin dal primo mese di assunzione. Gli studi clinici hanno dimostrato un rapido miglioramento del dolore mestruale e non mestruale già a partire dalla quarta settimana di trattamento. Dopo sei mesi, oltre la metà delle pazienti trattate ha potuto sospendere l’uso di analgesici.

“La rimborsabilità di una terapia così efficace nel controllo del dolore è una notizia importantissima per tutte le donne che soffrono di endometriosi e che ora possono accedere gratuitamente a un farmaco in grado di migliorare la loro vita quotidiana” commenta Francesca Fasolino, presidente di A.L.I.C.E. Odv. “Nessuna donna dovrebbe vedere compromessa la propria qualità di vita a causa di questa malattia”.

Migliore qualità di vita

Maria Giovanna Labbate, amministratrice delegata di Gedeon Richter Italia, sottolinea: “Siamo felici di poter offrire alle donne un’opzione terapeutica nuova, efficace e sicura, finalmente accessibile anche nel nostro Paese. Questo farmaco ha dimostrato di ridurre significativamente i sanguinamenti ed è ben tollerato anche nel lungo periodo. Ma soprattutto, è un passo importante per rispondere al dolore dell’endometriosi, che spesso invade ogni aspetto dell’esistenza, dal lavoro alle relazioni, fino al benessere emotivo”.

Tra i vantaggi della terapia emergono la sicurezza sul metabolismo osseo, la bassa incidenza di effetti collaterali paragonabili a placebo, la facilità di assunzione con una sola compressa al giorno e la stabilità dei risultati nel tempo. Tutti elementi che la rendono una risorsa preziosa per la gestione a lungo termine di una malattia cronica che, pur essendo molto diffusa, resta ancora poco conosciuta e troppo spesso diagnosticata in ritardo.