“A malincuore vedo difficile un ritorno in calendario di Imola. In Italia c’è una situazione per cui l’ACI può investire su un solo Gran Premio e giustamente viene data la priorità a Monza”. Parola dell’imolese Stefano Domenicali, presidente della Formula 1. Ma attenzione, perchè anche il circuito lombardo è a rischio benché abbia un contratto fino al 2031: “Non è sufficiente avere sistemato i sottopassi e il tracciato”, chiarisce Domenicali. “E’ necessario creare una cornice accogliente per gli spettatori e dal giorno seguente la gara, l’organizzazione deve reagire perché c’è una marea di opere da realizzare. Diciamo che stanno andando al ritmo di un mezzofondista…”.
“L’anno prossimo entrerà Madrid – ha ribadito Domenicali -, si sono riproposti il Portogallo, la Turchia, la Germania con Hockenheim, abbiamo trattative a medio e lungo termine con il Ruanda e il Marocco. La Formula 1 si conferma in grande salute. C’è sempre più interesse da parte del pubblico e ci aspettiamo che gli incassi straordinari del film di Brad Pitt appena uscito producano un ulteriore effetto positivo. Però, non dobbiamo fermarci. L’anno prossimo dovremo spiegare i nuovi regolamenti a un pubblico sempre più variegato, fatto di giovani e persone non esperte. Dovremo essere bravi a farlo con grafiche e contenuti adeguati e con un linguaggio basico”.