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Gli US Open si confermano ancora una volta un torneo imprevedibile, non solo per le partite sul campo ma anche per gli episodi che avvengono sugli spalti. A fare notizia è stato il tentato furto subito da Jannik Sinner, ma la reazione degli organizzatori ha scatenato un’ondata di indignazione sui social media.
APPROFONDIMENTI
Durante un momento di autografi a bordo campo dopo la partita contro Bublik, un tifoso in prima fila ha cercato di approfittare della situazione per curiosare nel borsone del campione italiano.
I video che circolano su internet mostrano la mano dell’uomo che si avvicina alla borsa di Sinner, tentando di aprirne la cerniera, prima di essere prontamente allontanata da una guardia di sicurezza.
Nonostante la gravità del gesto, gli ufficiali degli US Open hanno optato per una sanzione minima. Il tifoso ha ricevuto un semplice richiamo verbale e gli è stato chiesto di lasciare l’area, ma non sono stati presi altri provvedimenti. La notizia, confermata dalla USTA al Daily Mail, ha fatto infuriare gli utenti sui social, che hanno richiesto una sospensione a vita per il presunto ladro.
L’episodio non ha turbato Sinner, che si è detto tranquillo e fiducioso nella sicurezza del torneo. In conferenza stampa, il tennista ha spiegato di aver subito controllato il contenuto della sua borsa, dove, oltre all’attrezzatura, tiene anche il telefono e il portafoglio. «La sicurezza sta facendo un gran lavoro, soprattutto in campo», ha aggiunto. «Negli Slam grandi lavorano molto per farci sentire al sicuro».
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