Questa domenica il cielo regalerà uno spettacolo affascinante: un’eclissi totale di luna. Il fenomeno, per nostra fortuna, sarà visibile anche da Firenze e promette di incantare gli appassionati e i curiosi, che potranno ammirarlo a occhio nudo.
Per capire meglio come osservare l’evento, abbiamo intervistato Maura Tombelli, astronoma amatoriale e presidente del Gruppo Astrofili Montelupo. Come spiega l’esperta, l’eclissi si verifica quando sole, Terra e luna si allineano perfettamente. “La luna passerà letteralmente attraverso l’ombra della Terra – afferma Tombelli -. La Terra, come tutto nell’universo, fa ombra, e in questo caso la luna andrà a passarci dentro”.
Purtroppo, dal nostro paese potremo osservare solo la seconda metà del fenomeno. “La Luna sorgerà già oscurata al momento del tramonto del Sole”, spiega l’astronoma. Lo spettacolo inizia già al tramonto, intorno alle 19:50, quando la luna sorgerà già in fase di eclissi totale, apparendo come un globo scuro, leggermente più chiaro del fondo cielo. Il momento culminante, quello della massima eclisse, è previsto alle 20:11. Il fenomeno comincerà a rientrare a partire dalle 20:52, quando la luna inizierà a “scoprirsi” e a tornare gradualmente alla sua forma e luminosità abituale. La fase di eclissi parziale, invece, si concluderà definitivamente alle 21:56.
Il fenomeno è perfetto per essere osservato senza l’ausilio di strumenti professionali. “È un fenomeno che si vede bene a occhio nudo, non importa avere cannocchiale o telescopio”, assicura Maura Tombelli. Per godersi al meglio lo spettacolo, è fondamentale allontanarsi dall’inquinamento luminoso delle città. “Per chi sta in città, è meglio spostarsi in campagna, avendo l’est libero sia da luci che da ingombri – consiglia l’esperta -. Basterà guardare verso sud-est”.
“Durante l’eclissi, la luna cambierà colore, tingendosi di sfumature rossastre. Questo fenomeno, noto come ‘luna rossa’, è dovuto al fatto che il nostro satellite entra nel cono d’ombra della Terra” spiega Tombelli, che suggerisce anche di notare un particolare affascinante: una volta che l’eclissi termina e la luna si “scopre”, la parte che ritorna alla sua luminosità originale diventa molto più bella rispetto a quella che sorge a est. “Eclissi totali di sole e di luna in teoria ce ne sono due volte l’anno – spiega Tombelli -. Bisogna vedere in che parte della Terra si possono vedere. Quest’anno siamo stati fortunati perché è toccato a noi”.