Le telecamere di Sky Sport hanno regalato uno spettacolo nello spettacolo durante le prime due sessioni di prove libere del Gran Premio d’Italia di Formula 1 a Monza. Mentre i bolidi sfrecciavano sull’asfalto dell’Autodromo nazionale, lo sguardo non poteva non perdersi sulla maestosa cornice delle montagne lecchesi che dominano l’orizzonte: la Grigna Meridionale, la Grigna Settentrionale e il Resegone si sono stagliati in tutta la loro imponenza, creando un contrasto suggestivo tra la modernità della tecnologia motoristica e l’eternità delle Prealpi lombarde. Un’immagine che vale più di mille parole e che rappresenta il perfetto connubio tra la passione per i motori e l’amore per la natura, tra la velocità estrema della Formula 1 e la quiete solenne delle vette che da sempre vegliano sul territorio lecchese.
Un palcoscenico naturale per il Tempio della Velocità
Le immagini trasmesse durante le prove libere di venerdì hanno mostrato in modo spettacolare come l’Autodromo di Monza goda di una posizione geografica davvero privilegiata. Dal circuito brianzolo, infatti, lo sguardo spazia fino alle cime che caratterizzano il territorio lecchese: le due Grigne, con i loro profili rocciosi e selvaggi, e il Resegone, con la sua caratteristica cresta dentellata che ricorda una sega, formano un anfiteatro naturale di rara bellezza.
Questa cornice montana non è solo un piacere per gli occhi di piloti, addetti ai lavori e telespettatori, ma rappresenta anche un formidabile spot turistico per il territorio lecchese. Milioni di appassionati di Formula 1 in tutto il mondo hanno potuto ammirare le nostre montagne, scoprendo forse per la prima volta la bellezza delle Prealpi lombarde.
Il weekend del Gran Premio
Il programma del weekend monzese proseguirà sabato con la terza sessione di prove libere e le qualifiche, seguite domenica dalla gara vera e propria. Un appuntamento che richiamerà centinaia di migliaia di appassionati da tutta Europa, molti dei quali avranno modo di scoprire non solo l’emozione della Formula 1, ma anche la bellezza del paesaggio che circonda il circuito.
L’anno scorso fu Charles Leclerc a trionfare con una strategia perfetta che fece esplodere di gioia il popolo ferrarista. Il pilota monegasco, grazie a un capolavoro di gestione delle gomme e una tattica impeccabile del muretto Ferrari, riuscì a conquistare la vittoria davanti al pubblico di casa, regalando momenti di pura emozione che rimarranno per sempre nella memoria degli appassionati.
Il Ferrari Club Caprino: ambasciatori del Cavallino tra Lecco e Bergamo
Il legame tra il territorio lecchese e la Formula 1 trova la sua massima espressione nel Ferrari Club Caprino Bergamasco, situato al confine tra le province di Lecco e Bergamo. Non si tratta di un club qualunque: è il più grande al mondo per numero di soci, avendo ottenuto nuovamente il prestigioso riconoscimento “Top Club in the WORLD – MEMBER Numbers 2024”.
Una realtà che rappresenta l’orgoglio del territorio e la passione viscerale per il Cavallino Rampante. Al termine di ogni Gran Premio, durante l’invasione di pista, il club espone il mitico bandierone con il simbolo Ferrari, un momento che emoziona sempre migliaia di tifosi. Nel 2024, questo simbolo di passione fu persino oggetto di un furto che tenne con il fiato sospeso tutti gli appassionati, fino al fortunato ritrovamento che riportò il sorriso tra i membri del club.
Le nostre montagne: un tesoro turistico da 6,2 milioni di euro
La visibilità internazionale regalata dalle telecamere di Sky Sport assume un valore ancora più strategico se considerata nell’ottica dell’indotto turistico. Secondo le stime del Centro Studi di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza, la provincia di Lecco beneficia di un indotto economico di 6,2 milioni di euro generato dal Gran Premio, con una crescita del 6,9% rispetto al 2024.
Un dato che testimonia come l’evento monzese rappresenti un volano economico concreto per l’intero territorio lecchese. Hotel, ristoranti, negozi e servizi turistici vedono aumentare significativamente le presenze durante il weekend del Gran Premio, con visitatori che spesso scelgono di soggiornare lungo le sponde dei laghi di Como e di Lecco, attratti dalla bellezza del paesaggio alpino.
Le immagini delle nostre montagne trasmesse in mondovisione costituiscono quindi un investimento promozionale di inestimabile valore, capace di suscitare negli spettatori il desiderio di scoprire dal vivo questi luoghi magici. Un effetto che si traduce concretamente in arrivi turistici e ricadute economiche positive per l’intero comparto dell’accoglienza lecchese.