Un cottage in Normandia che sembra uscito da una fiaba.

Per sua stessa ammissione, Joy de l’Hermite ha avuto “l’impressione di trovarsi nella casa di Biancaneve e i sette nani”. Era un luogo avvolgente, circondato dal verde, che invitava a progettare un interno caldo e accogliente. L’interior designer e fondatrice dello Studio JLH ha naturalmente attinto alle influenze britanniche che contraddistinguono il suo lavoro per creare un pied-à-terre da sogno per questa famiglia parigina. “Mi hanno contattato perché desideravano lo stile anglosassone che uso spesso nei miei progetti”, commenta l’architetto. “Il contesto mi ha permesso di esplorarlo a fondo, perché c’erano tutti i codici: la vicinanza della Normandia all’Inghilterra, il cottage con il tetto di paglia, il parco alberato…”.

La casa, dal carattere straordinariamente ben conservato, è circondata da un giardino verdeggiante. Mobili da giardino di Unopiu, vasi di Olivier Gagnère, lampade da parete per esterni di Corston.

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Il soggiorno si anima intorno al camino. Tavolino di Atmosphère d’ailleurs, sedia di Selency, lampada Torso di Audo Copenhagen, accessori decorativi di Casa Lopez.

ORACLEInfluenze brasiliane, affinità anglosassoni

Nel 2017, Joy de l’Hermite è andata a lavorare a San Paolo del Brasile con i Fratelli Campana. Lì ha imparato a usare le texture e i confini porosi tra interno ed esterno. “Il mio punto di riferimento è la Casa de Vidro di Lina Bo Bardi”, spiega, “una casa di vetro situata in una piantagione di tè che dà la sensazione di essere nella neve”. Questa esperienza brasiliana è stata completata da un periodo a New York con Adam Tihany, che le ha insegnato l’arte locale del comfort visivo e sensoriale: la morbidezza della luce, l’importanza delle piante nell’arredamento, i materiali caldi… Ho sempre amato lo stile anglosassone”, continua. “I motivi, i colori, gli accostamenti”. Attingendo a queste molteplici influenze, la interior designer ha “creato una pozione magica con le sue esperienze” (un altro accenno al mondo di Walt Disney) per realizzare un progetto fortemente espressivo.

Mobili antichi e arredi su misura dialogano in tutte le stanze. Carta da parati Tangier Iceberg Stripe di Alice Palmer, interruttori della luce Garby Colonial di Fontini. Les oiseaux (2) di Maximilien Pellet, Easy Chair 01 di Frama Copenhagen, le lampade da parete Marven di Corston, una panca su misura con tessuto Albaicin di Rapture & Wright, i candelieri Slave della Maison Sarah Lavoine, il servizio da tavola Albertine di Bernardaud.

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Nella sala da pranzo, i motivi si susseguono dal pavimento al soffitto: righe bicolori alle pareti, stampe animalier sul pavimento, tende floreali in tinta con la carta da parati. Poltrone Windsor dell’Ottocento, sedie di Ilmari Tapiovaara, tavolo da cascina di Selency. Lampadario Marnie di Bernardaud, vaso Albertine e servizio da tavola di Bernardaud, stampe antiche inglesi e tappeti di Casa Lopez.

ORACLENessun compromesso tra stile e funzione

Come si può immaginare se si ha a che fare questo tipo di costruzione antica, il cottage in Normandia “all’inizio era diviso, buio, non si vedeva nulla”, spiega Joy de l’Hermite, che confessa di essere partita da una pagina bianca per disegnare il suo progetto. Abbastanza rara da meritare una menzione, la casetta di paglia ha numerose prese di luce, che aprono una serie di possibilità di progettazione. La struttura ha permesso di rimuovere i controsoffitti del primo piano per creare un soffitto a cattedrale.

In cucina, il nero e il rosa risaltano i rubinetti e i pomelli in ottone. Lampada Marta di The Socialite Family, quadro di Fannie Dereux.

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La potting room, dedicata al giardinaggio. Applique italiane degli anni ’50, Danke Galerie. Accessori della CFOC, Compagnie française de l’Orient et de la Chine.

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La interior designer afferma di non essere scesa ad “alcun compromesso tra stile e utilizzo. La casa è stata progettata per essere confortevole ogni giorno e per far sì che tutto scorresse senza soluzione di continuità; il nostro approccio è stato scenografico”. Questa ambizione è stata guidata da un filo conduttore preciso, l’estetica britannica, che porta a modelli forti e al dialogo tra i materiali: lino, lana, mobili di legno su misura, decorazioni murali… Dando il giusto rilievo a ogni zona della casa. “Mi piace che le carte da parati raccontino una storia, che diano il ritmo e il tono senza mai imporsi troppo. Quando si varca la soglia, si entra a far parte dello scenario che è stato creato. Infatti, l’ingresso offre una grande prospettiva sul soggiorno, che da “corridoio dove non succedeva nulla” è stato trasformato in un vero e proprio spazio abitativo, con tanto di grande libreria su misura. E per tessere il filo del cottage inglese fino in fondo, sono state aggiunte una potting room e una mud room.

La carta da parati Callaloo all-over di Alice Palmer si adatta magnificamente al sottotetto di questa camera da letto per bambini. Interruttore Garby Colonial di Fontini, copriletto di Caravane, pomelli di Olivier Gagnère per Bernardaud.

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Questa stanza ha una panca sotto una bow window, disegnata su misura dallo Studio JLH con un tessuto di Christopher Farr. Lampada da parete italiana degli anni ’50 di Danke Galerie.

ORACLEUn arredamento deliziosamente britannico

Oltre all’architettura degli interni, Joy de l’Hermite ha svolto un ampio lavoro di interior design. “Oltre a progettare i volumi, dovevamo farli vibrare, dare un’anima al luogo”. C’erano molti mobili vintage, come le sedie Windsor provenienti dall’Inghilterra che completano il tavolo da fattoria, lampade degli anni ’50, un servizio da tavola di Bernardaud, vecchie incisioni inglesi, libri antichi, camini antichi e così via. In linea con questo spirito esuberante di arredamento d’oltremanica, la cucina gioca sul contrasto tra i mobili neri e le pareti rosa; le camere da letto dei bambini sono caratterizzate da carta da parati all-over con motivi floreali o di uccelli, sotto tetti di paglia; una delle vasche da bagno si trova ai piedi di un letto, ricordando i cottage inglesi…

La vasca con piedini nella camera da letto principale. Tenda Craft di Pierre Frey, lampada da parete Marnie di Bernardaud, poltrona di La Redoute. Panca di Atmosphère d’Ailleurs, copriletto di Zara Home. Vasca da bagno di Burlington, tappetino e ponte da bagno di Matilda Goad.

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Fiori e uccelli adornano il bagno della camera da letto principale, conferendo all’ambiente un’atmosfera allegra, sognante e vivace. Lampada da parete Hector di Original BTC, specchio Bertola di Home Studio, carta da parati Strawberry Thief di William Morris, rubinetti Burlington.

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Anche la dependance, con camera matrimoniale e bagno, è stata progettata nello stesso stile, come una piccola casa in cui ogni spazio è ottimizzato. Il punto forte della proprietà è il giardino completamente ridisegnato, che ora vanta una piacevole piscina e una sala estiva ricavata da un cortile esistente. Basta evocare tutta la magia delle favole e lasciarsi stregare dal fascino di questo delizioso cottage con il tetto di paglia che, all’esterno, ricorda i quadri di David Hockney, normanno d’adozione.

La piscina, un’oasi blu nel giardino lussureggiante, sembra un quadro di Hockney.

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Gli annessi sono disposti come piccole case. Applique di Roger Pradier.

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La dependance è tappezzata con carta da parati all-over Madame Ziggle di Ottoline. Comodino Carlotta di The Socialite Family, testiera di La Redoute, lampada da tavolo di Bernardaud. Lampada da parete Hector di Original BTC, cuscino decorativo in tessuto Texas di Pierre Frey.

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Il bagno nella dependance, progettato come suite per gli ospiti. Vasca da bagno, rubinetteria e portasciugamani di Burlington, tappetino e ponte da bagno di Matilda Goad, quadri e stampe antiche, sgabello di Atmosphère d’Ailleurs.

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Joy de l’Hermite, fondatrice dello Studio JLH, nella casa di cui ha progettato l’architettura d’interni e l’arredamento.

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Una zona esterna intima per la convivialità. Cuscino decorativo di Alice Palmer, panca e poltrone di Unopiu, tavolino Palissade di Hay.

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Articolo originale pubblicato su AD Francia, adatatto da Papla Corazza

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