Ogni estate Apple apre le porte delle sue novità software a chi ha voglia di esplorare il futuro prima degli altri. È il momento delle beta pubbliche, e quest’anno tocca a iOS 26, una versione che introduce alcune funzioni inedite, come l’ormai notissima interfaccia “Liquid Glass”, la nuova interfaccia che ricorda il vetro e su cui si sono sprecati commenti, critiche, elogi e polemiche
Ci sono anche novità per l’app Messaggi, nuove opzioni per la schermata di blocco, e miglioramenti alla privacy e alla gestione delle notifiche e tanti altri miglioramenti che puntano a rafforzare l’esperienza quotidiana con l’iPhone.
Ma com’è davvero questa beta? Chi può installarla? E soprattutto: vale la pena provarla subito?
Tutti gli iPhone compatibili
Apple ha mantenuto una compatibilità molto ampia, confermando il supporto anche per modelli usciti diversi anni fa. iOS 26 è disponibile per i seguenti dispositivi:
- iPhone 16e, 16, 16 Plus, 16 Pro, 16 Pro Max
- iPhone 15, 15 Plus, 15 Pro, 15 Pro Max
- iPhone 14, 14 Plus, 14 Pro, 14 Pro Max
- iPhone 13, 13 mini, 13 Pro, 13 Pro Max
- iPhone 12, 12 mini, 12 Pro, 12 Pro Max
- iPhone 11, 11 Pro, 11 Pro Max
- iPhone SE di seconda generazione e successivi
Chi ha in mano uno di questi modelli può già installare la beta pubblica, senza alcun abbonamento a programmi a pagamento.
Come installare la beta di iOS 26
Il processo è diventato molto più semplice rispetto al passato. Bastano pochi minuti:
- Visitare il sito ufficiale del Programma Beta Software Apple e accedere con il proprio ID Apple.
- Sull’iPhone, aprire Impostazioni, poi Generali e infine Aggiornamento Software.
- Toccare “Aggiornamenti Beta”, scegliere “iOS 26 Public Beta” e attendere la comparsa dell’update da scaricare e installare.
Dopo un breve riavvio, ci si ritroverà nel cuore della nuova versione, pronti a testare tutto ciò che Apple ha in serbo per l’autunno.
Quanto è stabile iOS 26?
Domanda cruciale per chi usa l’iPhone tutti i giorni, magari per lavoro: quanto è stabile il sistema operativo in beta? La buona notizia è che, secondo le prime impressioni, la beta è piuttosto stabile. Nessun bug critico o malfunzionamenti gravi. Ma – ed è un “ma” importante – si tratta pur sempre di software non definitivo.
Chi decide di installarlo deve mettere in conto:
- qualche crash occasionale delle app (soprattutto quelle non ancora aggiornate per iOS 26);
- piccoli glitch grafici o comportamenti insoliti;
- una batteria che potrebbe durare meno del solito;
- l’impossibilità di ricevere assistenza AppleCare se qualcosa va storto, a meno di tornare a una versione ufficiale.
Insomma, tutto nella norma per una beta, ma chi cerca la massima affidabilità e ha un solo iPhone che usa per lavoro farebbe meglio ad aspettare la versione finale di settembre.
Perché provare la beta pubblica?
Il fascino di una beta non è solo nelle funzioni nuove – che comunque ci sono – ma anche nella possibilità di contribuire al miglioramento del sistema. Apple invita gli utenti a inviare feedback attraverso l’app Feedback Assistant, integrata nella beta. Ogni anomalia segnalata può aiutare a raffinare l’esperienza per milioni di utenti.
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Un passo verso l’autunno
Con la beta pubblica di iOS 26 già disponibile, si entra nel vivo della fase che precede il lancio ufficiale. Da adesso fino a settembre ci saranno ancora diversi aggiornamenti, soprattutto per gli sviluppatori ma anche per chi ha scelto di provare la beta pubblica. Ogni nuova versione servirà a rifinire l’esperienza, risolvere piccoli bug e ottimizzare le novità introdotte.
La versione definitiva di iOS 26 arriverà come sempre poco prima del debutto dei nuovi iPhone 17, con ogni probabilità intorno alla prima metà di settembre. Fino ad allora, chi ha voglia di sperimentare può godersi in anteprima le nuove funzioni, contribuendo anche – se lo desidera – a migliorarle grazie ai feedback inviati direttamente ad Apple.