Imola, 6 settembre 2025 – Alla bandiera bianca, simbolo di resa, Imola continua a preferire quella a scacchi. Nel giorno in cui alla Mostra del Cinema di Venezia si presenta il documentario su Ayrton Senna, la Regione Emilia-Romagna ribadisce il proprio impegno nel tentativo (complicatissimo) di riportare il Gran Premio di Formula in riva al Santerno.

Tornata nel 2020 dopo un’assenza lunga 14 anni, la gara è stata esclusa dal calendario 2026 per occupare il ruolo di ‘prima riserva’. E nei giorni scorsi il capo del Circus, Stefano Domenicali, che pure nel recente passato aveva lasciato la porta aperta alla sua Imola, dov’è nato, parlando con i giornalisti italiani alla vigilia del Gp di Monza ha giudicato “difficile” un rientro dell’autodromo Enzo e Dino Ferrari, invitando Aci a investire, al contrario, sul circuito brianzolo.

“La notizia dell’esclusione non mette per noi la parola fine a questa esperienza che merita continuità e una prospettiva stabile – ha perciò rilanciato ieri, dal Lido, il vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, Vincenzo Colla –. Proseguiremo il percorso per tornare protagonisti. In quest’ottica abbiamo scelto di non arretrare di un millimetro e nemmeno di un euro nel nostro sostegno ai grandi eventi. Le risorse per il Gran premio lì sono e lì restano, così come il nostro impegno per qualificare ulteriormente l’autodromo di Imola”.

Al di là del sostegno al miglioramento dell’impianto, fino a quest’anno la Regione Emilia-Romagna ha partecipato con 5 milioni di euro alla cordata tutta pubblica necessaria ad arrivare ai 25 milioni da pagare come tassa alla F1 per ospitare il Gp. E siccome in futuro servirà un esborso maggiore (si parla di almeno 40 milioni per entrare in un sistema di rotazione tra due o tre circuiti storici europei cannibalizzati dai Paesi emergenti, a cominciare da quelli arabi e asiatici), si è già detta pronta ad aumentare gli sforzi.

Tornando a Senna, il documentario presentato ieri a ‘Casa I Wonder Venezia’ si intitola “Il nostro amico Ayrton’’. È prodotto dalla Regione Emilia-Romagna. Lo hanno realizzato Vittorio Martone e Raffaele Manco, che si sono avvalsi dei contributi del giornalista e scrittore Giorgio Terruzzi (grande firma della F1 che ha dedicato un libro a Senna) e dello scultore Stefano Pierotti, autore del monumento dedicato ad Ayrton all’Autodromo di Imola.

“Un documentario straordinario e pieno di anima”, lo ha definito il presidente della Regione, Michele de Pascale, intervenuto in videocollegamento. “La nostra regione – ha aggiunto – ha un legame inscindibile con gli sport dei motori e la F1, dato dalle emozioni che eventi come il Gp di Imola hanno saputo dare negli anni e che siamo impegnati affinché possano tornare”.

A Venezia (tappa intermedia prima di raggiungere Monza per perorare la causa) c’era il sindaco di Imola, Marco Panieri, deciso a “rafforzare il legame con la F1, patrimonio identitario e occasione di sviluppo per il territorio”.