Una corsa in sella a un maxiscooter, sfrecciando a forte velocità lungo la Prenestina, poi lo schianto improvviso con un’auto all’angolo con via Pomigliano D’Arco, all’estrema periferia Est della Capitale. È morto così Ciro Di Palo, 18 anni appena compiuti. Il ragazzo, italiano di origini sinti. Si è spento al policlinico di Tor Vergata dopo alcune ore di agonia. Aveva appena compiuto 18 anni. Una vita spezzata, la sua, per la quale i genitori ora non si danno pace. Ciro non aveva nemmeno la patente.
LA VICENDA Il pomeriggio dello scorso mercoledì è salito in sella all’Honda X-Adv di un amico, un “mostro” a due ruote, con una cilindrata di 750 centimetri cubici e una velocità che sfiora i 170 chilometri orari. Poco prime delle 18, mentre sfrecciava lungo la consolare c’è stato l’impatto fatale con una Mazda GX3. Al volante dell’auto un altro giovane, un ragazzo di 25 anni. L’impatto è stato violentissimo. Il veicolo era letteralmente distrutto nella parte frontale, il corpo di Ciro è stato sbalzato per diversi metri. Sul posto sono accorse le pattuglie della polizia locale e le autoambulanze. L’automobilista si è subito fermato e ha anche tentato inutilmente di prestare i primi soccorsi, nonostante lo choc. Gli agenti del VI Gruppo Torri, incaricati di effettuare i rilievi e le indagini sull’incidente, lo hanno accompagnato al policlinico di Tor Vergata per gli accertamenti di rito. Il ragazzo è risultato negativo ai test su alcol e droga. LA DINAMICA
È ancora presto per stabilire con certezza l’esatta dinamica dell’incidente. La polizia locale sta ultimando il verbale, cercando anche testimoni e analizzando eventuali riprese da alcune telecamere di sicurezza. Il conducente del veicolo è stato iscritto nel registro degli indagati e l’ipotesi di reato è omicidio stradale, ma si tratta di una procedura obbligata, anche per escludere eventuali responsabilità. Dai primi rilievi sembrerebbe che alla base dell’incidente mortale ci sia un concorso di colpa, ma è ancora presto per dirlo. Ciro è morto nelle prime ore di giovedì.
Ieri il medico legale Passalacqua ha effettuato l’autopsia sul corpo del diciottenne nello stesso ospedale dove è morto. Fuori c’erano i familiari del ragazzo. Indescrivibile il dolore della madre. «È sconvolta, non riesce nemmeno a parlare. Attendiamo la relazione della polizia locale e gli esiti dell’autopsia, al momento c’è solo il cordoglio per una famiglia distrutta dalla perdita di un ragazzo di appena 18 anni», ha spiegato l’avvocato Alessandro De Federicis, che assiste i genitori di Ciro.
Pa.Chi.
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