Idf, colpito edificio a Gaza City utilizzato da Hamas

Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno affermato di aver colpito poco fa un grattacielo a Gaza City, utilizzato da Hamas per raccogliere informazioni e per scopi operativi. Secondo l’esercito, riporta Times of Israel, gli agenti di Hamas avevano installato apparecchiature di sorveglianza e postazioni di osservazione nell’edificio per monitorare i movimenti delle Idf e avevano piazzato numerosi ordigni esplosivi nelle vicinanze per colpire le truppe israeliane. Le Idf affermano inoltre che il gruppo manteneva infrastrutture sotterranee adiacenti al sito, utilizzate per dirigere le attività terroristiche. L’esercito sottolinea che prima dell’attacco sono state adottate misure precauzionali per ridurre al minimo i danni ai civili, tra cui l’emissione di avvisi di evacuazione, l’uso di munizioni di precisione e la sorveglianza aerea. L’attacco avviene un giorno dopo che le Idf hanno distrutto un altro grattacielo a Gaza City, che secondo l’esercito israeliano veniva utilizzato da Hamas come infrastruttura terroristica.

Egitto: “Una sciocchezza definire volontario lo sfollamento di cittadini a Gaza”

Il ministro degli Esteri egiziano Badr Abdelatty, il cui Paese è un mediatore chiave negli sforzi per porre fine alla guerra di Gaza, afferma che descrivere lo sfollamento dei palestinesi come volontario è una “sciocchezza”. Israele aveva precedentemente invitato gli abitanti di Gaza City a spostarsi verso sud, mentre le sue forze avanzavano sempre più nell’area urbana più grande dell’enclave. “Se c’è una carestia provocata dall’uomo (a Gaza), è per cacciare i residenti dalle loro terre. È assurdo dire che si tratta di uno sfollamento volontario”, ha affermato Abdelatty in una conferenza stampa congiunta con il commissario generale dell’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, Philippe Lazzarini, come riporta Times of Israel.

Media, 21 morti in raid Idf a Gaza, 6 le persone morte di fame

Almeno 21 persone sono state uccise, di cui 13 a Gaza City, dalle forze israeliane durante gli attacchi dall’alba. Lo riporta Al Jazeera. Sei persone sono morte nelle ultime 24 ore a causa della fame imposta da Israele, ha dichiarato il ministero della Salute di Gaza.

Avviso Idf per evacuazione edificio a Gaza City: “Presenza di Hamas”

Il portavoce in arabo delle Idf, il colonnello Avichai Adraee, ha diramato un “avviso urgente” ai residenti di Gaza City, invitandoli a evacuare un edificio e le tende adiacenti nella zona di Beirut Junction e Arab League University Street, in preparazione di un attacco. “Le Idf attaccheranno presto l’edificio a causa della presenza di infrastrutture terroristiche di Hamas al suo interno o nelle sue vicinanze. Per la vostra sicurezza, siete tenuti a evacuare immediatamente la zona a sud verso l’area umanitaria di Khan Yunis”, ha dichiarato il colonnello dell’Idf, come riporta Ynet.

Msf, interi quartieri distrutti a Gaza City, centinaia di migliaia a rischio

“Negli ultimi giorni, le forze israeliane hanno accelerato la loro campagna genocida e di pulizia etnica espandendo la loro attività militare a Gaza City. Ci sono bombardamenti di giorno e di notte, la popolazione è terrorizzata e non sa dove andare né cosa fare. Abbiamo visto interi quartieri distrutti e demoliti, senza praticamente nessun edificio rimasto in piedi – denuncia Esperanza Santos, coordinatrice delle emergenze di Msf a Gaza – Sono zone soggette a ordini di evacuazione, ma gli attacchi avvengono anche nel resto di Gaza City, dove vivono ancora centinaia di migliaia di persone”.

“I nostri team stanno continuando a fornire assistenza alle persone ferite dai bombardamenti israeliani – ustionati, traumatizzati e con fratture gravi – e a coloro che soffrono di malnutrizione nelle unità di terapia intensiva materna e neonatale di Msf – continua – Gli ospedali rimasti a Gaza City sono sovraffollati. Stanno già operando oltre la loro capacità e l’eventuale evacuazione di tutti i pazienti, compresi i neonati e i malati gravi, sarebbe estremamente difficile”.

Secondo Santos, “pochissime persone sono riuscite a spostarsi verso sud perché la maggior parte di loro non può permetterselo dato che i trasporti sono costosi. E anche al sud non c’è spazio per accogliere quasi un milione di persone, oltre ad essere un luogo che non è immune dagli attacchi. La popolazione non solo è confusa da messaggi contraddittori, ma è anche assediata da bombardamenti e attacchi e non vede davvero alcuna soluzione. Molti rimangono ancora a Gaza City semplicemente perché non hanno altra scelta”. “L’offensiva israeliana su Gaza City deve essere fermata immediatamente”, è il suo appello.

Al Jazeera, almeno 10 morti in attacchi Idf a Gaza City

Al Jazeera Arabic, citando fonti dell’ospedale al-Shifa, ha riferito che cinque persone, tra cui un bambino, sono state uccise e altre ferite in seguito a un attacco israeliano a un’abitazione nel campo profughi di Shati. Altre cinque persone sono state uccise e altre ferite dopo che le forze israeliane hanno bombardato un’altra abitazione a ovest di piazza al-Shuhada, sempre nel campo profughi di Shati. Secondo Al Jazeera, le forze israeliane continuano a demolire edifici e abitazioni in città utilizzando robot esplosivi.

Idf istituisce una “zona umanitaria” a Khan Younis: “Sforzo di assistenza”

“Alla luce dell’espansione della manovra nella città di Gaza e della presa delle roccaforti di Hamas nell’ambito dell’Operazione ‘Carri di Gedeone B’”, le Idf annunciano oggi l’istituzione di una zona umanitaria a Khan Younis. “La zona umanitaria comprende infrastrutture essenziali come ospedali da campo, condotte idriche e impianti di desalinizzazione, insieme alla continua fornitura di cibo, tende, medicinali e attrezzature mediche all’area, coordinata da Cogat (l’agenza del ministero della Difesa delle attività civili nei Territori, ndr) responsabile con la comunità internazionale”, fanno sapere le Idf. Si sottolinea che lo sforzo di assistenza umanitaria per l’area e l’adattamento delle infrastrutture continueranno in modo costante in collaborazione con l’Onu e le organizzazioni internazionali, parallelamente all’espansione della manovra.

Idf intima ai residenti di Gaza City di spostarsi a sud

L’esercito israeliano (Idf) ha esortato la popolazione di Gaza City a evacuare la città e a spostarsi urgentemente verso sud, verso una “zona umanitaria”. “A partire da adesso, e per facilitare la partenza dei residenti della città, dichiariamo l’area (costiera) di Al-Mawasi (nel sud della Striscia di Gaza) zona umanitaria”, annuncia un messaggio in arabo dell’Idf. “Ai residenti di Gaza City e a tutti coloro che vi si trovano: approfittate di questa opportunità per trasferirvi senza indugio nella zona umanitaria e unirvi alle migliaia di persone che vi si sono già recate”, si legge ancora nel messaggipo urgente pubblicato sui social media dal colonnello Avihai Adraee, portavoce dell’esercito israeliano per la lingua araba. L’Onu stima il numero di persone presenti nell’area di Gaza City in circa un milione e avverte di un imminente “disastro” per l’offensiva militare sulla città capoluogo di Gaza.