Due medici, o più precisamente due pediatre, dell’ospedale di Chivasso sono state iscritte nel registro degli indagati dal pm Maria Baldari della procura di Ivrea per la morte di Andrea Vincenzi, il ragazzino di 12 anni di Castiglione Torinese che perse la vita il 21 febbraio 2024 a causa della pertosse, come poi documentò l’autopsia eseguita dal medico legale Alessandro Marchesi. Il giovane si trovava all’ospedale Regina Margherita di Torino, dove era arrivato con un quadro clinico ormai compromesso, ma alcuni giorni prima era stato visitato e dimesso (con codice verde) proprio dal presidio sanitario chivassese.
L’accusa per le due dottoresse è omicidio colposo nell’esercizio della professione sanitaria. Secondo l’ipotesi investigativa, non avrebbero diagnosticato appunto la patologia che poi portò il 12enne alla morte. Nei prossimi giorni il giudice Andrea Cavoti del tribunale eporediese, che sta seguendo il caso in sede di indagini preliminari, dovrebbe disporre, con la formula dell’incidente probatorio, una perizia tecnica pediatrica e medico-legale per cui sono stati nominati i periti Monica D’Amato e Vincenzo Tipo. La famiglia Vincenzi è assistita dall’avvocato Stefano Castrale. Le due pediatre sono invece assistite dagli dagli avvocati Enrico Calabrese e Gian Maria Nicastro.
L’Asl To4, in una nota ufficiale, aveva sostenuto che erano state seguite tutte le procedure del caso e che la terapia fosse stata appropriata. “La mia assistita – aggiunge l’avvocato Nicastro sentito da TorinoToday -, oltre ad aver rispettato le linee guida e le buone pratiche in vigore presso l’ospedale, ha scrupolosamente controllato le condizioni del piccolo paziente, prescrivendo anche esami strumentali di diagnostica per immagini. Purtroppo nulla lasciava presagire l’improvviso aggravamento delle sue condizioni e il tragico epilogo, che tra l’altro l’ha davvero sconvolta. È intuibile come la dottoressa, avendo dedicato la propria vita professionale ad assistere i bambini, sia davvero molto provata da questa vicenda. Siamo certi che gli scrupolosi accertamenti disposti dalla magistratura dimostreranno l’assoluta correttezza del suo operato”.
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