I dati della telemetria
La terza sessione di libere ha chiarito ancor di più il tipo di qualifica che si vedrà a breve sul circuito di Monza, ma non la scala dei valori in campo, che per motivi diversi sarà probabilmente estremamente ravvicinata. Gli assetti di tutti i team sono stati migliorati, ma con scelte più relative alla guidabilità, al bilanciamento e all’equilibrio che ai livelli di carico. Le caratteristiche infatti rilevate durante la prima giornata sulle varie quantità di deportanza scelte dai team non sembrano variate particolarmente, almeno come impostazioni generali con l’ottimizzazione che porta a differenze talvolta anche più estreme.
Ferrari super scarica e Leclerc con una gran scia nel rettilineo principale
Non c’è alcun dubbio sul fatto che il team di Maranello tenti la carta di una vettura incredibilmente scarica, confermata dalle prestazioni registrate nella terza sessione libere. Leclerc aggancia anche la scia della Haas nel rettilineo principale e fa registrare la più alta velocità della sessione con ben 356 km/h. La SF25 va forte anche fino alla Variante della Roggia e allunga su Norris e Verstappen, arrivando ad avere 3 decimi di vantaggio sull’olandese e addirittura oltre 4 sulla McLaren. Nel settore centrale però arriva il pezzo forte della vettura papaya. La MCL39 non può scendere più di tanto a livello di carico aerodinamico, ma pur perdendo in rettilineo, il guadagno nel tratto guidato della pista è impressionante. Norris transita alle Lesmo con velocità addirittura di 17 e 11 km/h superiori alla Ferrari di Leclerc, segnando un +17 anche alla Ascari ed un +10 alla Parabolica. Numeri incredibile che riportano il distacco in parità, con pochi millesimi tra le due vetture a fine giro. Verstappen mostra quella chiara via di mezzo vista anche nel venerdì, con un tentativo fatto a minor carico ma non portato a termine. Nel complesso l’olandese continua a sembrare particolarmente competitivo, sicuramente in lotta per la pole con le McLaren e (forse) con la Ferrari.
Gioco di scia: necessario per la rossa ma difficile da eseguire
Durante la sessione abbiamo visto anche diversi tentativi di provare i giochi di scia tra le squadre. Curiosamente nelle ultime stagioni non abbiamo visto grandi strategie in tal senso in qualifica a Monza, ma quest’anno sembra che il vantaggio possa valere nuovamente la pena di tentare un gioco difficile e complicato anche da gestire tra i piloti. La Ferrari ha fatto una prova tenendo Leclerc circa 4 secondi davanti ad Hamilton durante tutto il giro ed effettivamente l’inglese è parso giovarne parecchio nei rettilinei, chiaro però che i 4 decimi guadagnati da Leclerc con la super scia della Haas richiederebbero un sacrificio totale da parte di Hamilton. Scelta di sicuro non semplice, anche se, chiaramente, la penalità per l’inglese aiuta sicuramente a decidere le priorità nel team di Maranello. Più complicato invece per la McLaren: il vantaggio importante nel settore centrale dato dal carico maggiore significa anche che proprio Norris e Piastri trarrebbero un vantaggio ancora maggiore dal gioco di scia, ma essendo tra loro in lotta per il mondiale la decisione del team diventa molto complicata da prendere.
Pochi e semplici temi, ma pronostici impossibili: tutti con un potenziale nell’arco di pochi millesimi
I temi comunque in vista della qualifica non sono molti: Ferrari estrema che guadagna dal primo settore e perde in quelle centrale, McLaren più carica che vola in ogni curva, Verstappen pronto a fare un colpaccio. Il tutto condito dalla possibilità di giochi di scia e con Williams e Mercedes a pochi millesimi, pronte a buttarsi nella mischia a loro volta. I pronostici rimangono quindi impossibili, ed anzi la sessione di qualifica si prospetta come particolarmente interessante.