© Sirotti



Giulio Ciccone spiega le sue sofferenze recenti alla Vuelta a España 2025. Arrivato inizialmente con le tappe nel mirino, dopo le prime giornate di gara l’abruzzese sfoggiava una condizione tale che sembrava poter dire la sua anche in alta classifica, ma nelle ultime tappe ha dovuto combattere con qualche problema fisico che lo ha chiaramente condizionato e il vincitore della Clasica di San Sebastian ha perso terreno durante questa seconda settimana di gara, ritrovandosi ora ottavo, a 4’54” dal leader Jonas Vingegaard (Visma|Lease a Bike) e a oltre 2’30” dal podio, dove al momento resiste Tom Pidcock (Q36.5 Pro Cycling).

La condizione è buona, ma non è un segreto che negli ultimi 3-4 giorni ho sofferto tanto – spiegava ieri alla partenza della tappa ai microfoni di Eurosport lo scalatore abruzzese – È qualcosa dovuto a un problema esterno. Purtroppo ho di nuovo una infezione al sottosella e sto soffrendo parecchio nello stare in bici […] La condizione è buona e stiamo lavorando con la squadra per cercare di risolvere il problema quanto prima”.

Il trentenne della Lidl-Trek sta dunque nuovamente combattendo contro una cisti perianale che non lo mette nella condizione di pedalare al meglio, e ovviamente questo lo condiziona soprattutto nel momento di sforzo maggiore, in salita. “I problemi sono iniziati negli ultimi quattro giorni, anche per colpa della pioggia presa nella nona tappa prima del giorno di riposo”, ha concluso uno speranzoso Ciccone, che non è nuovo a questo tipo di guaio fisico, con il quale ricorda di “convivere da tempo”. Si era infatti operato per una cisti già a inizio 2024, dopo averne sofferto anche nella stagione precedente.

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