Nell’amichevole vinta 3-1 dall’Inter contro il Padova, ieri mattina alla Pinetina, Andy Diouf ha lasciato il segno
Nell’amichevole vinta 3-1 dall’Inter contro il Padova, ieri mattina alla Pinetina, Andy Diouf ha lasciato il segno. Certo, si è trattato di un semplice test, più che altro una sgambata, ma il francese ha saputo approcciare nel modo giusto, sfruttando ogni minuto per far intravedere le sue qualità. “Aveva gli occhi puntati addosso. E Diouf non ha perso l’occasione per mettersi in mostra. Il centrocampista è riuscito a dimostrare le sue qualità, approcciando in modo coretto quella che non è stata altro che una sgambata. In questo senso, è stata assolutamente indicativa l’azione con cui ha firmato il terzo gol nerazzurro”, si legge sul Corriere dello Sport.
“Strappi e cambio di passo rientrano proprio nelle sue qualità. Come il controllo del pallone, con cui riesce a superare chi gli si oppone davanti. Insomma, Diouf è un giocatore “box to box” e lo ha fatto vedere, pur agendo, di fatto, da mediano puro. Evidentemente, ha ancora bisogno di lavorare, di ambientarsi e di completare la conoscenza del calcio italiano. Intanto, però, ha una gran voglia di candidarsi per entrare definitivamente nelle rotazioni”.
“Chivu ha mixato i suoi con alcuni elementi dell’Under 23, varando un 3-4-2-1, in cui il francese si è piazzato in tandem con Mkhitaryan davanti alla linea arretrata composta da Bisseck, Acerbi e Palacios, con Darmian e Carlos Augusto in fascia. Mentre Luis Henrique (a sinistra) e Bonny si sono sistemati alle spalle dell’unica punta Spinaccè. Vero che la formazione era condizionata dalle assenze, ma si è trattato comunque della conferma che il tecnico rumeno continuerà a lavorare su un modulo alternativo”.
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