di
Alessia Conzonato

King Colis è una startup di origine francese e sviluppata anche in Italia che rivende alla cieca i pacchi non consegnati per errore dai siti di e-commerce. Il prossimo pop-up a Modena

King Colis continua a farsi promotore dell’economia circolare con la vendita a prezzi accessibili di pacchi smarriti o, per qualsiasi motivo, non ritirati dagli acquirenti sulle piattaforme di e-commerce. Il prossimo appuntamento del pop-up store organizzato dalla startup francese sarà dal 16 al 21 settembre al centro commerciale Grandemilia di Modena per tutti gli appassionati di shopping eco-responsabile e conveniente. King Colis ha fatto tappa nelle principali città italiane e conquistato più di 115 mila visitatori con 120 tonnellate di pacchi venduti. Vediamo come funziona questo fenomeno.

I pacchi standard dall’Asia

L’obiettivo è chiaro: recuperare pacchi non consegnati e rivenderli a prezzi accessibili per favorire un’economia circolare e abbattere gli sprechi. Il contenuto è ignoto fino al momento dell’acquisto: ogni scatola può nascondere può contenere qualsiasi cosa e i clienti che intendono partecipare a questa vendita avranno 10 minuti di tempo per selezionate i pacchi desiderati. Esistono due tipologie di pacco: standard, venduto a 1,99 euro ogni 100 grammi, e premium, al prezzo di 2,79 euro ogni 100 grammi. Quelli della prima categoria «provengono dalle grandi aziende di logistica incaricate di importare prodotti dall’Asia dopo che sono stati ordinati online in Europa — spiega Killian Denis, co-founder di King Colis — Una volta arrivati in Europa, queste aziende di logistica affidano i pacchi a società di consegna e se i pacchi si perdono durante la consegna, ritornano alle aziende di logistica, che li distruggono perché non hanno più alcuna utilità e i fornitori non vogliono pagare il reso, anche se i prodotti valgono 500 euro o più…». King Colis acquista quei pacchi dandogli una seconda vita, rivendendoli nelle esatte condizioni in cui vengono trovati.



















































I pacchi premium da e-commerce europei

I pacchi premium, invece, «sono gli stessi, ma provengono esclusivamente dai principali siti europei di e-commerce — continua Denis —. Non acquistiamo i pacchi da queste piattaforme direttamente, ma dai loro rivenditori ufficiali. Poi chiediamo ai nostri fornitori di reimballare ogni singolo pacco che acquistiamo, perché non ci è consentito venderli con l’imballaggio originale (ovvero con il logo del sito di e-commerce) per ovvi motivi di immagine. In entrambi i casi, standard o premium, non conosciamo il contenuto dei pacchi: è un mistero per noi e per i clienti. Ed è proprio questo a renderlo così divertente». Denis aggiunge, inoltre, che il team incaricato di questo lavoro si assicura la garanzia al 100% che i pacchi non contengano niente di pericoloso o illegale, dal momento che sono prodotti che sono già riusciti ad attraversare la dogana per entrare nell’Unione europea o comunque sono stati acquistati su siti riconosciuti.

I clienti dei pop-up

All’interno dei pacchi misteriosi si possono trovare prodotti di ogni tipo: articoli high-tech, abbigliamento di marca, calzature, orologi, pelletteria, cosmetici, gadget e videogiochi. Ogni anno in Europa milioni di pacchi ordinati online vengono smarriti per errori di indirizzo o altre problematiche logistiche e questo è un modo per ridurre gli sprechi al minimo, promuovere il riuso e dimezzare anche i rifiuti. Organizzare eventi di rivendita, racconta ancora Denis, non è semplice: «Ci vuole tanto lavoro! Il successo di un evento dipende tutto dal trovare la location giusta per allestire un pop-up, dalla corretta comunicazione e dall’organizzazione logistica. Con una media di due eventi a settimana in Europa, la logistica è un incubo. Ma siamo molto orgogliosi di ciò che facciamo, ogni settimana “salviamo” tonnellate e tonnellate di pacchi smarriti». I clienti che si avvicinano agli eventi di King Colis sono di tre tipologie, secondo il co-fondatore: «Cacciatori di tesori, chi viene solo per divertimento e i cosiddetti business maker, che comprano pacchi smarriti per rivendere online ciò che trovano e ottenere un piccolo profitto extra — argomenta —. La maggior parte dei nostri clienti è composta da nuovi acquirenti, perché cambiamo città continuamente, ma alcuni ci seguono ovunque, come Alex e Patricia, che hanno già partecipato a 7 eventi King Colis».

L’idea di King Colis e l’espansione in Italia

L’idea è nata a Denis a Parigi durante il lockdown per il Covid. «Ordinavo online più del solito per intrattenere le mie due figlie, ma molti pacchi si sono persi e non sono mai arrivati — ricorda —. Ogni volta che un ordine andava perso, venivo rimborsato dal sito, ma ho iniziato a chiedermi: “Dove finiscono i pacchi smarriti? Cosa succede loro?”. Ho fatto qualche ricerca con Alexis Faure, co-fondatore di King Colis, e abbiamo scoperto che di solito i pacchi smarriti vengono distrutti perché il costo di reso ai fornitori è troppo alto. Abbiamo visto subito un’opportunità». La società è nata ufficialmente nel 2023 in Francia ma lo sviluppo è stato rapido e solo un anno dopo si è presentata l’opportunità di espandersi all’estero e, quindi, anche in Italia. «È stata una scelta naturale perché le nostre abitudini di consumo sono molto simili. Abbiamo iniziato a Roma, senza sapere bene cosa aspettarci, e il successo è stato enorme… così abbiamo deciso di girare per tutto il Paese. Finora abbiamo già organizzato più di 20 eventi in Italia. E per chi non può partecipare ai nostri eventi, vendiamo anche online, replicando a distanza l’emozione dell’ignoto e dell’unboxing».

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7 settembre 2025 ( modifica il 7 settembre 2025 | 08:16)