di
Marco Madonia

Oana Cristina Mormocea, 41 anni, lavora nel colosso dell’e-commerce che ha annunciato 211 esuberi tra Bologna e Milano. Si occupa dei cataloghi: «In Yoox ci sono tante coppie sposate, tanti che si sono fidanzati qui dentro. Io l’ho sempre detto alle mie colleghe: non cercherò mai il fidanzato a lavoro»

«In azienda ci sono tante coppie sposate, tanti che si sono fidanzati dentro Yoox. Io l’ho sempre detto alle mie colleghe: non cercherò mai il fidanzato al lavoro», scherza Oana Cristina Mormocea. Adesso che Yoox è in crisi si deve preoccupare solo, si fa per dire, del suo posto di lavoro. Il suo compagno ha un altro lavoro. Quarantuno anni «ma, a livello aziendale, sono tra le più vecchie, sono qui da 16 anni».

Yoox e l’annuncio dei 211 esuberu

Nei giorni scorsi LuxExperience, la società tedesca quotata a New York che controlla il colosso dell’e-commerce, ha annunciato un piano di tagli. In tutto 211 esuberi, a Bologna i licenziamenti previsti sono 165. A Zola Predosa (464 dipendenti a tempo indeterminato) sono in esubero in 31. Il colpo peggiore è all’Interporto: 403 assunti, di cui 134 da tagliare. Un lavoratore su 3 è a rischio. A questi si aggiungono i 46 di Milano e i 29 contratti a termine che verranno lasciati a casa. Sui 1.091 dipendenti del gruppo, si tratta di un taglio del 20%.



















































Lunedì 8 settembre sono fissate le assemblee dei lavoratori (una a Zola e due all’Interporto) con i sindacati che hanno proclamato sciopero  per l’intera giornata all’interno del pacchetto di 16 ore dichiarato quando è arrivata la notizia degli esuberi.

«Avevo notato qualcosa, me l’aspettavo»

«Come ci si sente? Adesso c’è solo amarezza e tanto dispiacere anche perché erano stati puntuali, precisi con gli stipendi. Fino a questa settimana quando è arrivata la mazzata», racconta la 41enne delegata della Cisl all’Interporto e ora protagonista della prima vertenza di queste dimensioni nell’e-commerce

Il primo Unicorno italiano a valere un miliardo in Borsa adesso licenzia. «Era una bella azienda — dice —. Ma io, a differenza di tanti colleghi, qualcosa mi aspettavo. In questi anni ho imparato a essere molto attenta quindi ho notato delle cose un po’ particolari».

Il lavoro da «cataloguing operator»

Tipo le discussioni con i manager che, quando le facevano i complimenti aggiungevano qualche dettaglio inquietante. «Io ho sempre messo il cuore in azienda e quando capitava di parlare mi dicevano di continuare sempre così. Non si sa mai, dicevano, se un giorno si dovranno fare valutazioni su chi tenere o chi no». 

Dentro Yoox, Mormocea è una «cataloguing operator». «Quando ci arrivano i vestiti dobbiamo fare la catalogazione. Tipo dire se quello è un abito di Armani o di Gucci. Li devo studiare e poi faccio una scheda online con brand, colore, taglia, prezzo e difetti se ci sono. Infine aggiungo una descrizione specificando, per dire, il tipo di pellame, come è fatta la chiusura o il tessuto». Quel lavoro le è sempre piaciuto. «Ma sì, sono in mezzo a quello che mi piace. Poi noi abbiamo sempre avuto sconti per comprare quello che volevamo. Come sono entrata? Ero giovanissima, una mia amica mi aveva detto di portare il curriculum e mi hanno presa subito».

La ricerca degli esuberi

L’azienda comunicando gli esuberi ha escluso il ricorso a cassa integrazione o incentivi ma ha fornito la lista dei posti da eliminare. Mancano i nomi ma ci sono posizioni e inquadramenti. Così in azienda è partita una sorta di «Indovina chi?» degli esuberi, ennesimo aspetto drammatico di questa vicenda. «I 2 manager sono fuori così come i 5 team leader. Una volta nel nostro reparto eravamo in 120, adesso siamo dimezzati. Non sappiamo chi sono gli esuberi, so che c’è qualcuno ha espresso il desiderio di andarsene». 

«Tanti incompetenti nei posti chiave»

Da dentro i motivi della crisi appaiano sotto un’altra prospettiva. «Non è una brutta azienda ma l’hanno gestita male. Hanno messo persone totalmente incompetenti nei posti importanti». Adesso inizia la parte più difficile, la vertenza per difendere il posto di lavoro «Mi devono costringere ad andare via anche se qui non ho passato bei momenti. Sono molto testarda e penso che il posto di lavoro vada sempre difeso».


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7 settembre 2025 ( modifica il 7 settembre 2025 | 13:29)