La somma, riporta la Gazzetta di Parma, dovrà essere versata dall’assicurazione del professionista visto che è stata riconosciuta la manleva. La causa civile, portata avanti dai genitori del bimbo, che oggi sta per compiere 10 anni e indossa delle protesi, era stata promossa anche nei confronti del Maggiore e dell’Ausl, dal momento che la donna era stata seguita anche da alcuni professionisti delle due aziende, ma entrambe le domande di risarcimento sono state rigettate.