Sorridente e in posa con uno dei capi di Hamas. E a scanso di equivoci indossa una sciarpa con l’emblema dell’organizzazione responsabile degli attacchi del 7 ottobre in Israele. Si tratta di Wael Nawar, esponente del comitato direttivo della “flottiglia della libertà” di Greta Thunberg per Gaza beccato dal Daily Mail in uno scatto che getta ombre inquietanti sull’operazione, applaudita e in certi casi finanziata anche dalla sinistra italiana. 

 

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La foto diffusa sui social risale a poche settimane fa e ritrae l’uomo che il quotidiano britannico definisce il “portavoce” della Global Sumud Flotilla con altri attivisti filo-palestinesi e “Youssef Hamdan, che dirige l’operazione di Hamas in Nord Africa, durante un incontro presso la sede centrale algerina a giugno”, riporta il Mail. Nawar è elencato insieme all’attivista svedese come membro del “comitato direttivo” composto da 13 esponenti che dirige la Global Sumud Flotilla.

 

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Secondo quanto riportato quello di Nawar non è un caso isolato. Altri due membri del comitato nei giorni scorsi sono stati accostati a Hamas per aver incontrato Hamdan e per aver partecipato al funerale del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah a  Beirut a febbraio.  Dinamiche ormai note come dimostrano le recenti inchiesti de Il Tempo sui legami di certi personaggi e Hamas. E che in questo caso sollevano nuovi inquietanti interrogativi.

 

 

Nel sito di Global Sumud Flotilla Wael Nawar è inserito accanto a Greta e altri 11 attivisti nel comitato dirigente e iene spiegato che “è un attivista politico di sinistra e un sostenitore da sempre della giustizia e della liberazione. È stato segretario generale dell’Unione generale degli studenti tunisini e ha co-fondato il Coordinamento dell’azione comune per la Palestina. Ex prigioniero politico, è stato ferito durante la rivoluzione tunisina e da allora è rimasto profondamente impegnato nelle mobilitazioni di base. È stato anche coordinatore e portavoce del convoglio Sumud per rompere l’assedio a Gaza”.