di
Salvatore Riggio

Nella finalissima del Mondiale ha spaventato l’Italia a suon di schiacciate e battute fulminanti. A 13 anni debuttava con Cuba, il suo viso da bambina fece il giro del mondo

Melissa Vargas non ha paura di niente. È una che scende in campo senza fare sconti. Un punto dietro l’altro nella finale Mondiale contro l’Italvolley, con schiacciate alquanto imprendibili, dopo aver già totalizzato 28 punti nella semifinale che la sua Turchia – campione d’Europa in carica – ha vinto 3-1 contro il Giappone. Ha spaventato le azzurre, che però poi hanno trionfato al quinto set. 

In campo già a 13 anni

È nata a Cuba il 16 ottobre 1999 e soltanto da due anni gioca nella Nazionale allenata dal c.t. Daniele Santarelli. Il suo inizio nel mondo del volley è folgorante. Ed è precoce: all’età di 13 anni debutta con Cuba e il suo viso da bambina per niente impaurita fa il giro del mondo. Nella stagione 2015-16, ancora minorenne e dopo l’ok della Federazione cubana, firma il primo contratto professionistico della sua carriera con il Prostejov, nel campionato della Repubblica Ceca, nel quale vince scudetto e coppa Nazionale. Si fa male alla spalla, si opera e sta fuori diversi mesi. Il suo infortunio diventa un caso diplomatico nel suo paese. Tanto che il tutto si conclude nel gennaio 2018 con una sospensione di quattro anni dai tornei cubani e dalla Nazionale. Vargas rinasce in Turchia con il Fenerbahce e con delle esperienze in Cina. Ovunque giochi, Vargas fa sempre la differenza.



















































Musica a tutto volume e allenamenti estremi

 L’opposto della Turchia non lascia nulla al caso nemmeno durante gli allenamenti. Le sue sessioni sono tutto tranne che noiose: musica a palla, compagni di allenamento speciali e tanta energia. È una che si fa notare anche fuori dal campo con dei look stravaganti. Capelli sempre diversi – dal blu alla cresta, fino al biondo ossigenato – spesso decorati con simboli ed emoticon. Tatuaggi ovunque, soprattutto sulle braccia: cuori, fulmini, cani, scritte, fino a un maxi tattoo sulla coscia. Con tanto di piercing al naso e alle orecchie. Insomma, è una che ama farsi notare. Non ha paura di niente e se ne è accorta anche l’Italvolley nella finale del Mondiale in terra thailandese.  
articolo in aggiornamento

7 settembre 2025 ( modifica il 7 settembre 2025 | 17:14)