Dopo nove anni di chiusura al traffico, nella mattinata di oggi è stata posizionata la nuova campana del ponte Giulio Rocco. Il piccolo collegamento strategico tra l’Ostiense e Garbatella, che attraversa le due linee ferroviarie, sarà aperto al transito entro la fine del 2025.
In questi giorni erano state interrotte le corse sulla metro B per consentire i lavori. La linea è rimasta ferma completamente il 6 e il 7 settembre, mentre l’8 lo stop riguarderà solo le tratte San Paolo-Rebibbia e San Paolo-Ionio.
L’opera, del valore di 4,8 milioni, è stata cofinanziata al 50% da Roma Capitale e dalla Regione Lazio; i lavori sono eseguiti da Astral Spa con il coordinamento del Dipartimento Infrastrutture e Lavori pubblici di Roma Capitale che ha elaborato tutte le fasi di progettazione.
La vecchia struttura, risalente a inizio ‘900, era stata smontata nei primi di agosto. Al varo hanno partecipato l’Assessora alle Infrastrutture e Lavori pubblici Ornella Segnalini, l’Assessore regionale ai Trasporti Fabrizio Ghera e il Presidente del Municipio VIII Amedeo Ciaccheri.
“Il nuovo ponte Giulio Rocco è un’opera attesa da anni che aveva causato molti disagi ai romani, dividendo due quadranti della città – afferma l’Assessore ai Trasporti della Regione Lazio, Fabrizio Ghera – il nuovo ponte eliminerà il rallentamento dei mezzi provenienti da Roma Lido, a fine giornata l’intera linea potrebbe avere un giovamento importante”.
Completata la fase di varo saranno necessari alcuni mesi di lavoro per la realizzazione di asfalti e marciapiedi. Una volta terminati i quali, il ponte potrà essere collaudato.
Il parcheggio rinnovato
Verrà riqualificata l’area parcheggio con attenzione alla cura del verde: “Stiamo facendo in modo che ogni grande infrastruttura abbia un beneficio funzionale, ma anche una maggiore attenzione all’ambiente – ha detto l’assessora alle infrastrutture e ai lavori pubblici Ornella Segnalini – abbiamo voluto affiancare la riqualificazione del parcheggio con la piantumazione di 20 alberi con sistema di annaffiamento e con una pavimentazione più chiara per contrastare il fenomeno dell’isola di calore”.
Come sarà il nuovo ponte
Il nuovo ponte sarà più sicuro e funzionale, più largo – 13,40 metri contro gli 8,40 del vecchio – e a doppia corsia, con un unico senso di marcia e il raddoppio dei marciapiedi di 2 metri.
Pesa 185 tonnellate (diventeranno 370 tonnellate con finiture e pacchetto stradale) ed è in acciaio, con linee che riprendono la sagoma dei vecchi vagoni ferroviari, in continuità con il contesto urbano in cui si inserisce.
La storia
Il ponte, un piccolo collegamento strategico tra l’Ostiense e Garbatella, era stato chiuso nel 2016, in seguito al terremoto di Norcia che ne aveva compromesso la sicurezza. Dalla struttura, infatti, erano caduti alcuni calcinacci.
A fine 2021 – dopo una vertenza, che aveva visto il municipio impegnato a ricondurre a uno stesso tavolo la Regione Lazio e il Comune di Roma, Atac e Astral – la giunta capitolina aveva approvato la delibera che dava il via libera al progetto definitivo.
La riapertura era stata fissata alla fine del 2024, poi slittata alla primavera del 2025. Adesso, che il nuovo ponte è arrivato, sembra più vicina.