I libri sono la vera miniera d’oro del cinema che, da sempre, adatta per il grande e piccolo schermo le storie apparse su carta, con somma gioia dei fan che riescono in questo modo a dare un volto ai personaggi tanto amati. Ma le cose non vanno sempre per il verso giusto e, a volte, a Hollywood combinano veri e propri disastri con i libri. Eccone alcuni.

Direttamente da una delle saghe fantasy più amate di sempre, la versione cinematografica di Eragon è un gigantesco errore su cellulosa. Dire che i fan si sono infuriati quando hanno visto il film sarebbe un eufemismo. C’è da dire che la trama dei libri è articolata e complessa, tra draghi, magia, intrighi politici e regni strategici, ma il film, pur vantando un cast d’eccezione, è riuscito a stravolgerla lasciando sparire del tutto la magia. Una situazione analoga si è verificata con la trilogia de Lo Hobbit firmata da Peter Jackson, anche se in questo caso alcune scelte narrative sono più comprensibili. Il regista neozelandese ha introdotto personaggi assenti nel libro (Tauriel, ci senti?) innescando dinamiche, romantiche e non, che gli appassionati di Tolkien hanno decisamente bocciato. Date uno sguardo alla recensione de Lo Hobbit, un viaggio inaspettato per saperne di più.

In tempi recenti, Kenneth Branagh ha provato a rivedere il più classico dei gialli, Assassinio sull’Orient Express, un libro già magistralmente adattato per il cinema da vere e proprie leggende di Hollywood. Non che il nuovo cast non sia eccezionale, ma la resa della trama in versione contemporanea semplicemente non regge il confronto, né con il romanzo di cui lascia cadere completamente il senso di claustrofobia aprendo gli spazi del treno, sia con il primo film.

Tornando al mondo fantasy, La Bussola d’Oro e Percy Jackson riescono ancora una volta a spezzare l’incanto stravolgendo la trama dei libri che diventa decisamente più leggera, al limite dell’inconsistenza.