Bagnaia ha utilizzato un forcellone che MM e Diggia già utilizzano. Il dg: “Sono convinto che riusciremo a fare bene con lui prima della fine dell’anno”. Il team manager: “Credo che la settima posizione partendo ventunesimo non sia male, anche se noi ci aspettiamo che lotti per il podio. La risalita è un po’ lunga, aspettiamo conferme a Misano”

7 settembre 2025

Gigi Dall’Igna e Davide Tardozzi, entrambi al microfono di Sky, hanno commentato la domenica di Barcellona e in generale il GP della Catalogna, dove Ducati ha festeggiato il sesto titolo costruttori consecutivo, settimo nella storia rossa.

Su Marquez: “La striscia positiva (di vittorie di Marc, ndr) prima o poi doveva finire – ha detto Dall’Igna -. Abbiamo fatto un ottimo lavoro tutto il fine settimana. Pecco ha fatto una bellissima gara, adesso bisogna riuscire a concretizzare quello che di bello riusciamo a fare la domenica e nel fine settimana. Sono fiducioso, sono convinto che riusciremo a fare bene con lui prima della fine dell’anno. Abbiamo usato un forcellone leggermente diverso rispetto alle gare scorse, è un forcellone che usano tutti gli altri e si è un po’ allineato agli altri piloti con la GP25. Dobbiamo andare a guardare i dati e vedere un po’”.

Tardozzi ha detto: “Doverosi complimenti ad Alex Marquez che, al di là dell’errore in gara ieri, ha dominato il weekend in termini di velocità, ha meritato la vittoria di oggi, i complimenti vengono da tutta la Ducati. Marc ha dimostrato di essere cresciuto nella gestione della gara: la velocità non si discute, un grande campione sa anche quando è il momento di perdere, ha perso contro un pilota veloce su questa pista”.

Su Bagnaia: “Abbiamo cambiato il forcellone a Pecco – ha spiegato il team manager -, per cercare di aiutarlo per dargli più grip, ha trovato un retrotreno diverso, era quinto nel warm up. Credo che la settima posizione partendo ventunesimo non è male, anche se noi ci aspettiamo che lotti per il podio. La risalita è un po’ lunga, aspettiamo conferme a Misano. Noi siamo convinti che Pecco possa tornare alla velocità che ci ha dimostrato negli ultimi quattro anni, non è il dubbio che abbiamo. Il congelamento riguarda il motore, noi andremo avanti con gli sviluppi: la GP26 sarà un’evoluzione della GP25. Nell’inverno Gigi e i ragazzi qualcosa penseranno: a Sepang avremo una moto più evoluta di quella di adesso”.