Al suo quinto Gran Premio completato con l’Aprilia e un decimo posto in tasca dopo l’incidente con Franco Morbidelli nella Sprint, Jorge Martin traccia nuovamente un bilancio della sua situazione con i giornalisti spagnoli. 

Sulla gara di oggi?

“La verità è che la gara è molto buona. Per me oggi il decimo è quasi come un podio, perchè partendo diciottesimo, ho avuto un contatto con un altro pilota. Inoltre ho avuto un problema con un dispositivo, ho dovuto fare un shortcut e perdere molte posizioni, quindi in generale mi sono rimasto con il mio ritmo fino metà gara, che era molto simile a quello del quarto o quinto, che è un po’ la nostra posizione realistica. Mi è rimasta una buona sensazione, è stata una gara buona, è stata la migliore sessione del fine settimana – e anche questo è importante -, e me ne vado con delle buoni informazioni, conoscendo un po’ di più la moto. In una gara di 24 giri posso iniziare a provare cose, provare trazioni, provare guida, e tutto questo sono informazioni che mi aiuteranno in futuro. Continueremo a dare il nostro massimo”

Davvero non ti interessa del risultato?

“Sì, è lo stesso, non mi interessa finire il decimo o ottavo, l’importante è fare giri. Se mi avessero fatto cadere al primo giro, quando mi hanno dato colpito, (non mi sarebbe dispiaciuto, ndr) non per la posizione, ma perché non avrei potuto girare. Avrei potuto fare 24 giri di seguito, gestendo la gomma. C’è stato un momento, in mezzo alla gara, in cui ho riuscito a mantenere il 1’40, mentre i piloti davanti non riuscivano, questo è buono. Continuare a girare, oggi il massimo è stato un decimo posto, ma penso che per me sia stato un buon risultato”

Il tuo discorso era logico e prudente prima di arrivare qui. C’era qualcosa dentro di te che ti facesse sognare il podio?

“No, è un po’ questa incertezza nel vedere dove posso arrivare qui facendo il massimo: è stato un decimo posto. Ho molto chiaro dove migliorare, perché in quanto a ritmo non sono così male. Ora c’è l’equilibrio, devo concentrarmi lì. Con l’Aprilia mi trovo bene, anche nel ritmo e nella gestione della gara, ma su una giro non riesco a esprimere il mio potenziale, che è il mio punto forte. C’è qualcosa che mi frena, mi concentrerò molto sul Misano in questo senso, ma ho raggiunto il massimo, ho una buona sensazione del fine settimana, perché è stato un fine settimana complicato anche per l’Aprilia. A Misano ci sarà sicuramente una gara migliore, sembra che ora la nostra moto vada meglio con più grip, quindi andremo su una pista con molto grip e sicuramente andrà meglio.

A livello tuo, fisico e personale, come ti senti? Ti senti al 100%?

“Non ho avuto alcun fastidio alla mano, alla spalla o altro, quindi molto bene. Ho avuto un po’ di dolore quando ho fatto gli ultimi 4-5 giri, ma non avrebbe cambiato la mia posizione. Per il resto mi sento bene fisicamente”