Cofinanziato dall’Unione Europea e coordinato dalla Fondazione LIA (Libri Italiani Accessibili), no profit fondata dall’AIE (Associazione Italiana Editori) e dall’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), il progetto APACE (acronimo che sta per Accelerating Publishing Accessibility through Collaboration in Europe, ossia “Accelerare l’accessibilità editoriale attraverso la collaborazione in Europa”) ha ricevuto un prestigioso riconoscimento internazionale, vincendo l’ABC International Excellence Award for Accessible Publishing nella categoria Progetti.
Si tratta di un premio promosso dall’ABC (Accessible Books Consortium) e guidato dalla WIPO (World Intellectual Property Organization), che è stato assegnato a San Paolo, in Brasile, in occasione del World Blindness Summit e che costituisce il maggior riconoscimento a livello internazionale per l’accessibilità in campo editoriale.
La giuria ha lodato in particolare «il modello collaborativo di APACE e il suo ruolo decisivo nel preparare il settore editoriale all’European Accessibility Act, la Legge Europea sull’Accessibilità», entrata in vigore il 28 giugno scorso. «Attraverso la formazione, le risorse messe in campo e la cooperazione internazionale – si legge ancora nella motivazione -, il progetto ha fornito agli editori e alle biblioteche gli strumenti necessari per integrare l’accessibilità nelle loro pratiche quotidiane».

A ritirare il premio è stata Elisa Molinari, project manager della Fondazione LIA e coordinatrice di APACE, che per l’occasione ha dichiarato: «L’accessibilità ha successo quando lavoriamo insieme. APACE ha creato una solida rete europea che aiuta editori e biblioteche che servono le persone con disabilità visive ad affrontare le sfide dell’accessibilità con fiducia e determinazione. Questo premio celebra il nostro impegno comune a garantire che ogni lettore abbia pari accesso alla lettura».

«Il progetto APACE – sottolinea dal canto suo Cristina Mussinelli, segretario generale di LIA – nasce dalla rete internazionale di competenze sviluppata intorno alla nostra Fondazione, che ogni giorno, da più di dieci anni, supporta gli editori nella creazione di pubblicazioni digitali accessibili e collabora con tutta la filiera per rendere l’esperienza di scelta, acquisto e lettura accessibile. Voglio ringraziare in particolare l’AIE, l’Associazione degli editori e dei librai tedeschi, l’Associazione bulgara del libro, la Società olandese Stichting Dedicon e le biblioteche dei ciechi finlandese e lituana, rispettivamente Accessibility Library Celia e Lithuanian Audiosensory Library che sono i partner del progetto e il cui impegno è stato fondamentale per il successo dell’iniziativa».

«Questo premio – conclude Innocenzo Cipolletta, presidente dell’AIE – conferma pienamente il nostro impegno sui temi dell’accessibilità. Dare a tutti la possibilità di accedere a un catalogo ampio e aggiornato di testi è, ancor prima che un obbligo di legge, con l’entrata in vigore dell’European Accessibility Act, un impegno strategico per chi, come noi, crede nella centralità del libro e nel valore dell’inclusione per lo sviluppo e la crescita delle comunità democratiche». (S.B.)

Per ulteriori informazioni: Denise Nobili (denise.nobili@fondazionelia.org).

Fonte: superando