Quando si progetta un mobile bisogna avere in mente il contesto abitativo e l’uso al quale è destinato. Le case sono cambiate, le stanze non sono solo spazi per accogliere nuovi prodotti ma luoghi di combinazione, di costruzione nel tempo, di stratificazione di oggetti che si valorizzano l’un l’altro. È da questo punto di partenza che prendono forma le creazioni di Antonio Citterio, come l’ultimo divano, firmato per Flexform.

Antonio Citterio si racconta in un libro

Federica Malara Magliocchi

16 Giugno 2023

Loungescape è pensato per essere il protagonista di una zona living che non è dedicata soltanto al relax ma è un’area conviviale, sempre più dinamica e in continua evoluzione. Le forme morbide e imbottite sono associate ad una base inclinata, tratto distintivo di questa struttura che riesce a coniugare sensazioni di solidità e leggerezza in un unico sguardo.

Un attento equilibrio tra proporzioni e inclinazioni, in questa configurazione del divano Loungescape firmata da Citterio per Flexform. L'ampia modularità ne sottolinea la vocazione per ambienti in cui relax e convivialità si alternano con disinvoltura

Un attento equilibrio tra proporzioni e inclinazioni, in questa configurazione del divano Loungescape firmata da Citterio per Flexform. L’ampia modularità ne sottolinea la vocazione per ambienti in cui relax e convivialità si alternano con disinvoltura

 

Con elementi modulari e personalizzabile in dimensioni e rivestimenti, è un divano che ama i dettagli, proprio come il designer e l’azienda medesi, legati da una lunga storia di collaborazioni, in particolare nel settore degli imbottiti: dal divano Magister, realizzato insieme a Paolo Nava nel 1982 e poi diventato un best seller, passando per il Groundpiece, modello dei primi anni duemila con un nuovo concept di seduta, più informale e rilassata.

Uno schizzo dello spazio architettonico scelto da Flexform per presentare la collezione outdoor 2025

Uno schizzo dello spazio architettonico scelto da Flexform per presentare la collezione outdoor 2025

 

«Con Flexform non disegno ma racconto. Sono ispirazioni, storie che narrano una sensibilità condivisa, e loro capiscono al volo quello che voglio». Descrive così Antonio Citterio il rapporto alchemico – come lo definisce lui – creato con il team, in cui la prima regola è il rispetto per il lavoro dell’altro. «L’azienda ha questa semplicità costruttiva che è un costante lavoro di ricerca su un tema semplice, a piccoli passi».

Ritratto di Antonio Citterio, foto Mattia Balsamini

Ritratto di Antonio Citterio, foto Mattia Balsamini

 

L’obiettivo non è mai rispondere a tendenze vere o presunte ma creare mobili durevoli e coerenti, capaci di funzionare bene insieme anche se ideati a molta distanza di tempo. Le collezioni nascono da un segno progettuale unitario e si sviluppano su più scale: «oggi nessuno si immagina di avere poltrone uguali al divano e molto si gioca sul sapiente accostamento tra il micro e il macro».
Anche i mobili da esterno, secondo l’architetto, sono diventati parte dell’arredo ormai integrati in un’idea unica e coerente di arredamento che non traccia rigidi confini, nemmeno fra il dentro e il fuori. Durante la Settimana del design è la suggestiva cornice del Chiostro Sant’Angelo, nel cuore di Milano, ad accogliere novità e pezzi forti dell’outdoor Flexform.

Base in metallo tubolare verciata con intreccio di corda in polipropilene: alla serie di mobili da esterni Oasis, firmata da Citterio, si aggiunge la poltroncina

Base in metallo tubolare verciata con intreccio di corda in polipropilene: alla serie di mobili da esterni Oasis, firmata da Citterio, si aggiunge la poltroncina

 

Le nuove sedute delle famiglie Oasis e Calipso, sedie da pranzo, tavoli e tavolini, sgabelli e lettini prendisole accomunati da intrecci preziosi e linee sinuose si inseriscono senza forzature nello spazio architettonico sobrio e raffinato opera di Giovanni Muzio. «Non si tratta di una semplice esposizione di prodotti, ma di una riflessione sulla continuità tra passato e presente, tra spazio costruito e design», spiega Citterio.

Antonio Citterio racconta Lauren, la poltroncina pieghevole per Flexform

Paolo Casicci

23 Aprile 2024

«Ciò che fa davvero la differenza in casa Flexform – conclude – è la sapienza manifatturiera e la cura di ogni particolare da cui nascono prodotti di alta qualità, piacevoli da vedere e da toccare». Linee gentili ed eleganti in elementi che dialogano armonicamente tra loro nella normalità del quotidiano: è questa l’ispirazione dell’architetto e designer brianzolo che nella sua prestigiosa carriera ha raccolto numerosi premi e riconoscimenti. Che si tratti di un grattacielo a Taipei o di una catena di hotel di lusso, i progetti dello studio ACPV Architects, che Antonio Citterio ha fondato insieme a Patricia Viel, rispondono all’obiettivo racchiuso in un mantra: “ci impegniamo a dare forma a spazi che incarnano una nuova cultura del benessere condiviso”.

riedizioni

Ginger di Flexform: “Contemporanea da quarant’anni”

di Ilenia Carlesimo

07 Febbraio 2025