Il passo è compiuto: con il presidente della Commissione Ambiente del Parlamento europeo, Antonio Decaro pronto a lascia Bruxelles per candidarsi alla presidenza della Regione Puglia si è messa in moto la macchina organizzativa. L’obiettivo “liste” accende la mobilitazione in tutta la regione, tra sindaci in carica, assessori ed esponenti del mondo accademico, medico e professionisti vari. Ieri proprio Decaro ha avuto un primo colloquio telefonico con tutti i coordinatori delle liste, saranno 7: Pd, Avs, M5s, Per Decaro, Con, Antonio Decaro Presidente e Popolari e Iv insieme. Domani ci sarà una prima riunione per discutere del programma, alla presenza di Decaro.

APPROFONDIMENTI

Lecce

La scossa più forte arriva dal Salento. Il sindaco di Gallipoli, Stefano Minerva ha annunciato le dimissioni per candidarsi al Consiglio regionale. Una mossa che non solo apre la partita interna al Partito Democratico, ma lascia scoperta anche la guida della Provincia di Lecce, che resterà affidata al vice per 90 giorni in attesa di nuove elezioni. Un vuoto che rischia di diventare terreno fertile per l’offensiva del centrodestra, che ha già acceso i riflettori sul sindaco di Lecce, Adriana Poli Bortone. Potrebbe essere proprio la senatrice la candidata alla guida di Palazzo dei Celestini per i prossimi quattro anni. E per effetto del voto ponderato introdotto dalla legge Delrio – con i voti di Lecce, Nardò e dei grandi Comuni come Galatina, Casarano e Copertino a fare la differenza – c’è già chi dalle parte del centrodestra considera la partita chiusa a vantaggio di Poli. Sul fronte opposto, a contrastare l’avanzata dei conservatori il centrosinistra starebbe valutando l’ipotesi di candidatura di Fabio Tarantino, sindaco di Martano e vicepresidente della Provincia, di Giuseppe Taurino, sindaco di Trepuzzi o del vicesegretario del Pd, Gabriele Abaterusso. Si vedrà.
Intanto, i riflettori sono puntati sulle liste per le regionali. E i democratici si muovono a passo spedito. Il segretario provinciale Luciano Marrocco ha blindato i primi slot in lista, assegnati alla sindaca di Corigliano d’Otranto Dina Manti, alla presidente del Consiglio regionale Loredana Capone e a Sergio Blasi, tornato in Aula dopo la surroga di Donato Metallo, scomparso prematuramente. «Non c’è tempo da perdere – ha fatto sapere nelle scorse ore –. La direzione provinciale è stata convocata per programmare tutte le attività necessarie alla costruzione di una lista rappresentativa, aperta e inclusiva. Lavoreremo per consegnare a Decaro e alla coalizione un Partito forte e radicato, consapevole delle sfide che ci attendono». Nello stesso solco si inserisce la decisione del sindaco di Caprarica, Paolo Greco, che ha scelto di candidarsi nella lista del presidente in quota Azione, lasciando l’incarico due anni prima della scadenza naturale. Sul fronte opposto, il centrodestra punta a ricompattarsi intorno a candidature già consolidate. E Fratelli d’Italia nel Salento riparte dai consiglieri regionali uscenti, Dino Basile e Paolo Pagliaro. In campo anche il vicesindaco di Monteroni, Massimiliano Manca e il capogruppo in Consiglio comunale a Nardò, Alberto Gatto. Forza Italia conferma il capogruppo regionale Paride Mazzotta e il consigliere uscente Antonio Raone; la Lega ripropone Gianni De Blasi; mentre nella civica che fa capo al senatore Roberto Marti trovano spazio il presidente del Consiglio comunale di Lecce Bernardo Monticelli Cuggiò, l’assessora leccese Laura Calò, l’ex sindaco di Squinzano Mino Miccoli e il vicecommissario regionale di Puglia Popolare Luigi Mazzei. Nessuna casella occupata nelle liste del centrodestra ma candidatura già avanzata e autopromossaa da parte del sindaco di Nardò, Pippi Mellone.

Bari e Bat

A Bari potrebbero essere addirittura quattro gli assessori comunali in campo nel centrosinistra: sicuramente sarà candidata nel Pd, Elisabetta Vaccarella, sostenuta dal deputato Marco Lacarra. Sul suo nome non ci sono dubbi, cosi come dovrebbe essere ai nastri di partenza Paola Romano. Gli altri due nomi, più in bilico però, sono quelli di Pietro Petruzzelli e Vito Lacoppola. Petruzzelli, sempre su sponda Pd, dovrebbe correre in coppia con la consigliera regionale Lucia Parchitelli; Lacoppola, invece, sarebbe inserito nella civica Antonio Decaro Presidente. E poi ci sono la presidente Anci Puglia, Fiorenza Pascazio, sindaca di Bitetto; Giuseppe Giulitto, sindaco di Bitritto e segretario provinciale del Pd; potrebbe esserci il sindaco di Casamassima, Giuseppe Nitti; la sindaca di Andria, Giovanna Bruno, il sindaco di Trani, Amedeo Bottaro, e il sindaco di Bisceglie, Angelantonio Angarano, sindaco di Bisceglie (eletto con una civica, ma in quota centrosinistra).
Sul fronte centrodestra, sicuramente cercherà di essere confermato consigliere regionale Fabio Romito, leghista che lo scorso anno si è scontrato con Leccese alle comunali. In provincia, il nome nuovo più accreditato è quello del primo cittadino di Gioia del Colle, Giovanni Mastrangelo, di Fratelli d’Italia. 

Brindisi

Ci sono diversi nomi di peso tra i brindisini che ambiscono alla candidatura. A cominciare da due sindaci che, dunque, dovrebbero rassegnare le dimissioni entro la fine del mese. Il nome più certo è quello del sindaco di Mesagne e presidente della Provincia Toni Matarrelli, la cui corsa per uno scranno a Bari mette in difficoltà il consigliere regionale uscente Mauro Vizzino, anche lui mesagnese. Vista la candidatura di Fabiano Amati nella civica “Per Decaro”, anche il sindaco di Fasano Francesco Zaccaria starebbe accarezzando l’idea di essere della partita, nella lista del Pd. Lista nella quale ci sarà certamente il francavillese Maurizio Bruno e forse il sindaco di Latiano, Cosimo Maiorano. Ostuni, invece, dovrebbe mettere in campo Giuseppe Tanzarella, ex vice sindaco, che sarebbe in lista con Alleanza Verdi-Sinistra o con una civica. Dovrebbe riprovarci, nella lista “Con”, anche l’uscente Alessandro Leoci, di Carovigno.
Per quanto riguarda il centrodestra, la situazione è meno chiara. Non mancherà certamente la ricandidatura del segretario provinciale di Fratelli d’Italia Luigi Caroli mentre per Forza Italia dovrebbe esserci il brindisino, e assessore ai Lavori pubblici, Cosimo Elmo. Sempre per Brindisi, dovrebbero essere della partita l’ex sindaco Riccardo Rossi, commissario regionale di Alleanza Verdi-Sinistra, e il già candidato sindaco Roberto Fusco per il Movimento 5 Stelle. Il Pd di Brindisi città, invece, resta a secco.

Taranto

Anche gli aspiranti candidati tarantini al consiglio regionale scaldano i motori. Potrebbero ambire al ritorno a Bari gli uscenti Enzo Di Gregorio e Donato Pentassuglia (Partito democratico). Dovrebbe riprovarci anche l’attuale consigliere del presidente Michele Emiliano Mino Borraccino (Pd), già assessore e consigliere regionale. Tra gli uscenti c’è anche Michele Mazzarano che, nel caso in cui volesse ricandidarsi, dovrebbe scendere in pista con una lista diversa da quella del Pd. Tra i papabili del centrosinistra ci sarebbero anche l’assessore comunale a Taranto Francesco Cosa (Per Bitetti), il vice presidente regionale del Pd Francesca Viggiano e non si può escludere la candidatura del vice sindaco di Taranto, Mattia Giorno (Pd). In fase di riflessione, invece, il presidente del consiglio comunale di Taranto Gianni Liviano (Demos) che in passato ha rivestito il ruolo di assessore regionale. Per il movimento Con potrebbe essere candidato l’attuale assessore regionale Gianfranco Lopane. Il Movimento 5Stelle si riunirà nei prossimi giorni per affrontare la questione candidature. Difficile che possa essere ricandidato l’uscente Marco Galante, sarebbe al suo terzo mandato. Due nomi in ballo ma da capire ancora con chi: Gianni Azzaro e Giampiero Mancarelli, entrambi fuoriusciti dal Pd con l’era Melucci.
Anche il centrodestra in questi giorni è impegnato nell’individuazione delle candidature. Nella provincia di Taranto si parte dagli uscenti Renato Perrini (Fratelli d’Italia), Massimiliano Di Cuia (Forza Italia), Antonio Scalera e Giacomo Conserva (Lega). C’è poi l’uscente Massimiliano Stellato, passato da poco dal centrosinistra in Forza Italia. Tra le nuove proposte, si ipotizzano i nomi del consigliere comunale Giampaolo Vietri e dell’avvocato Matilde Percolla (Fratelli d’Italia). 

( hanno collaborato Francesco Ribezzo Piccinin, Paola Casella e Elga Montani )