La Procura di Firenze ha restituito venerdì la salma dell’ex calciatore Celeste Pin, 64 anni, alla famiglia, mentre la sua ex moglie Elena Fabbri ha presentato un esposto per omicidio contro ignoti, chiedendo nuovi accertamenti sulla morte dell’ex difensore della Fiorentina, trovato morto nella sua casa il 22 luglio.
Possibile suicidio La morte di Pin, avvenuta nella sua abitazione sulle colline di Careggi, è stata inizialmente trattata come un possibile suicidio. Per poter svolgere gli accertamenti necessari, la Procura aveva aperto subito un fascicolo per omicidio colposo contro ignoti, come atto tecnico. L’ipotesi del gesto volontario rimane quella più accreditata dagli inquirenti, ma la famiglia non si rassegna a questa conclusione.
L’esposto Nel suo esposto inviato per email, l’ex moglie ha chiesto che vengano disposti un esame tossicologico, il sequestro del cellulare dell’ex calciatore e il sequestro della casa dove è stato trovato il corpo. Secondo quanto riportato dal sito Firenze e dintorni, Fabbri esclude con decisione l’ipotesi del suicidio. Pin, a suo dire, stava bene, assumeva da anni gli stessi farmaci per tenere sotto controllo una forma di depressione cronica e non mostrava segnali di peggioramento. La mattina stessa della morte, le aveva inviato una foto in cui appariva sereno e pronto ad affrontare la giornata di lavoro.
Indagini I primi accertamenti della polizia e del personale medico del 118 non avrebbero rilevato la presenza di biglietti o altri elementi utili a chiarire la dinamica. L’abitazione, in via dei Massoni, è il luogo dove è stato lanciato l’allarme da un familiare che non riusciva a contattarlo da ore.
Chi era Celeste Pin era nato a San Martino di Colle Umberto, in provincia di Treviso, e aveva debuttato da professionista con il Perugia in Serie A nel 1979. Dopo tre stagioni in biancorosso, fu acquistato dalla Fiorentina, con cui giocò per molti anni, diventandone anche capitano. Aveva poi militato nel Verona e nel Siena prima di chiudere la carriera da calciatore e restare nel mondo del calcio come dirigente.
L’ex moglie Elena Fabbri, madre dei suoi primi due figli, con cui Pin era rimasto in buoni rapporti anche dopo la separazione, chiede che non si escludano altre piste. Alla luce di queste richieste, spetterà ora alla Procura valutare se approfondire l’indagine su una vicenda che, a distanza di giorni, presenta ancora molti punti da chiarire.
Questo contenuto è libero e gratuito per tutti ma è stato realizzato anche grazie al contributo di chi ci ha sostenuti perché crede in una informazione accurata al servizio della nostra comunità. Se puoi fai la tua parte. Sostienici
Accettiamo pagamenti tramite carta di credito o Bonifico SEPA. Per donare inserisci l’importo, clicca il bottone Dona, scegli una modalità di pagamento e completa la procedura fornendo i dati richiesti.