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Redazione Cronache

Una delle vittime è precipitata dal cestello di una gru, un altro operaio è caduto da un’impalcatura, gli altri due schiacciati da macchinari

Non si ferma la scia di morti sul lavoro: solo questa mattina, tre operai hanno perso la vita durante lo svolgimento del loro lavoro a Monza, Torino e nel Catanese. Nel tardo pomeriggio ancora un decesso, questa volta a Roma, dove un operaio è rimasto schiacciato da un muletto mentre lavorava sulla banchina del Tevere.

A Riposto, nel Catanese, un operaio quarantenne, impegnato nell’ ampliamento di capannoni di una ditta di serramenti per edilizia, è precipitato da un’impalcatura perdendo la vita sul colpo.



















































A Monza, intorno alle 11, un altro operaio, di 48 anni, è morto invece dopo aver subito un trauma da schiacciamento nell’azienda dove lavorava. L’uomo è stato trovato in arresto cardiocircolatorio dagli operatori del 118, che ne hanno constatato il decesso sul posto. Si tratta del secondo grave incidente sul lavoro in provincia di Monza e Brianza nella mattinata: quaranta minuti prima, un operaio di 37 anni era caduto da un’impalcatura di dieci metri in un cantiere a Desio e trasportato in codice rosso all’ospedale San Gerardo di Monza.

Sempre questa mattina, a Torino, un uomo di 69 anni di origini egiziane è deceduto dopo essere caduto, intorno alle 7.30, per cause ancora da accertare, mentre stava cambiando un cartellone pubblicitario sulla facciata di un palazzo di cinque piani dal cestello di una gru che stava operando all’altezza di dodici metri.  Sul posto, sono intervenuti i carabinieri della stazione Lingotto e gli ispettori Spresal. Non è invece in gravi condizioni l’uomo di 70 anni che si trovava ai piedi della gru e che durante l’incidente è rimasto ferito, poi soccorso dai sanitari e trasportato all’ospedale Molinette in stato di shock. 

«È inaccettabile assistere a quella che è ormai una vera e propria strage
quotidiana – ha detto Paolo Capone, Segretario Generale
dell’UGL, Unione Generale del Lavoro -. Oggi tre operai hanno perso la vita mentre svolgevano il proprio lavoro. Tragedie che potevano e dovevano essere evitate. Urgono interventi immediati a partire dal potenziamento dei controlli da parte degli enti ispettivi, per garantire un monitoraggio capillare soprattutto nei settori più a rischio. È inoltre necessario investire nella formazione e promuovere fin dalle scuole la cultura della sicurezza sul lavoro, rafforzando le misure di prevenzione per fermare il drammatico fenomeno delle cosiddette morti bianche». 

8 settembre 2025 ( modifica il 8 settembre 2025 | 18:14)