La nuova edizione di La volta buona si apre con un bellissimo omaggio a Pippo Baudo. Caterina Balivo torna ad accompagnare i pomeriggi su Rai 1 con un nuovo studio, nuovo logo, un nuovo taglio di capelli e tantissimi ospiti che hanno voluto condividere i loro aneddoti speciali con il conduttore che ha fatto la storia della tv italiana.
Da Giancarlo Magalli a Rita Dalla Chiesa e Fioretta Mari, ecco cosa hanno raccontato.
Il rapporto con Magalli
Giancarlo Magalli ha ricordato la sua lunga amiciza con Pippo Baudo e la sua tristezza per non essere stato presente nel giorno dei funerali: «Ero parecchio lontano e non sono potuto andare a vederlo per l’ultima volta, mi è dispiaciuto molto.
Mi manca il mio caro amico Pippo».
Tanti i ricordi che lo legano al re della televisione, fino agli ultimi anni: «Aveva avuto problemi di vista negli ultimi anni. Eravamo amanti del teatro e ci andavamo spesso insieme. Al Teatro Sistina aveva la sua poltrona all’ottava fila, ma poi ci siamo spostati in prima e seconda fila perché non ci vedeva. Volevamo fare un programma insieme, però non poteva leggere gli appunti e le battute sui fogli di carta e neanche sul gobbo. Dovevo suggerirgli le battute senza farmi vedere, era complicato».
Caterina Balivo ricorda che: «L’ultimo Sanremo non andò benissimo. Pippo diceva Il nostro lavoro è come il Giro d’Italia, non serve vincere tutte le tappe, è la media che conta. Tutti abbiamo fatto programmi che non sono andati come avremmo voluto, ma l’importante è tornare ed esserci».
Il ricordo di Veltroni
In collegamento anche Walter Veltroni che ricorda: «Pippo sapeva far tutto, sapeva cantare, attento alla dimensione popolare, convinto che la bella televisione dovesse arrivare al pubblico più largo possibile. Una persona molto divertente e aperta. La sua non era mai una televisione ideologica o censoria. Una persona gentile e curiosa, sapeva e si ricordava tutto».
Simone Annicchiarico
Anche Simone Annicchiarico, figlio di Alida Chelli, ex fidanzata di Baudo, è stato ospite di Caterina Balivo a La volta buona dove ha detto: «Pippo è stato il mio secondo papà. Chiese a mia mamma di sposarlo, ma lei rifiutò perchè stava divorziando da mio padre. Pippo ci faceva ridere tanto, anche se in casa era sempre al telefono. Usavo Pippo come segreteria telefonica per fare gli scherzi ai miei amici che mi chiamavano. Con lui non si parlava, comunicavamo con gli sguardi».
Fioretta Mari, lo sliding doors di Pippo Baudo
«Pippo Baudo mi ha salvato la vita – ha raccontato Fioretta Mari nel salottino di Caterina Balivo -. Nel 1978, il 23 dicembre avevamo finito le prove di uno spettacolo e sono uscita dal teatro e ho incontrato Pippo Baudo per caso. Mi ha chiesto di rimanere quella sera perché aveva organizzato uno show particolare per un bambino cardiopatico e mi chiedeva di interpretare Isotta, che all’epoca piaceva tantissimo ai bambini. Quella sera avrei dovuto prendere un aereo che ha avuto poi un incidente ed è caduto. Se l’avessi preso sarei morta».
Ultimo aggiornamento: lunedì 8 settembre 2025, 16:21
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