di
Rosanna Scardi
Il conduttore, che vive in zona Corso Sempione, nel podcast di Gabriele Vagnato si racconta: «Il mio amore per la musica rap è nato grazie a mio figlio Josè, che mi ha martellato con trap e hip hop»
Amadeus si racconta tra retroscena, risate e confessioni a «Giorno di prova», il format del creator e conduttore Gabriele Vagnato, originario di Asti, ma che vive a Milano. La puntata sarà on line da martedì 9 settembre alle 19. Ed è proprio nella metropoli lombarda che è stata girata. L’ex conduttore di Sanremo vive, infatti, in un grattacielo vicino a corso Sempione. Nella chiacchierata Vagnato vuole sapere da lui quale sia il manuale del conduttore, rubargli segreti e consigli, convincerlo a chiamare Fiorello e scoprire ogni angolo della sua routine, fino al set del nuovo show «The cage, prendi e scappa». E Amadeus si apre: racconta il suo amore per la musica rap, nato grazie a suo figlio Josè che lo ha martellato con trap e hip hop, e svela: «Shiva lo avrei portato a Sanremo. Ma anche Baby Gang».
Amadeus ricorda anche gli esordi, quando arrivò a Milano negli anni ’80 con un sogno grande quanto la valigia che portava; la gavetta a Radio Deejay, tra microfoni, jingle e l’incontro con Fiorello, che definisce «il più grande amico che ho nel mondo della televisione». Il loro legame dura da 38 anni, di cui cinque condivisi sul palco di Sanremo, che Amadeus commenta: «Gli dico sempre che non è il mio Sanremo, è il nostro»; e poco dopo aggiunge: «Torneremo quando avremo 80 anni così saremo i due più anziani della storia del festival». Vagnato lo provoca, domandandogli se ci sia stato un momento in cui ha pensato: ce l’ho fatta. «Ho fatto tutto ciò che sognavo di fare – risponde il conduttore -. Non ho rimpianti, potrei smettere domani e sarei felice. Ma il brivido ce l’ho sempre. Quando arrivo a un punto alto, ho bisogno di scendere dalla montagna e scalarne un’altra».
Non mancano poi i retroscena, come l’incontro casuale in un ristorante con Pippo Baudo, che profetizzò «Tu devi fare Sanremo» e gli spiegò, punto per punto, come si conduce il festival. «Se va bene, è merito di tutti. Se va male, la colpa è solo tua», fu la frase che Amadeus non ha mai dimenticato. Vagnato poi lo incalza con domande come: torneresti a condurre Sanremo? Cosa dovrebbe offrirti la Rai per condurre di nuovo il festival? Come vedi il futuro dell’intrattenimento? Qui si apre un confronto sul funzionamento della tv lineare, sull’Auditel, su come i giovani fruiscono la tv oggi: Amadeus si rivela proiettato verso un futuro in cui la televisione deve evolversi oltre i canoni del passato. Il colpo di scena? La telefonata con Fiorello, che prende in giro Gabriele imitandolo e spiega il vero motivo del tappeto verde di Sanremo.
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8 settembre 2025
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