Un accordo che gli evita un eventuale processo. John Elkann ha raggiunto un’intesa con la procura di Torino: accederà alla misura della “messa alla prova”. Un rito speciale previsto dal codice penale che permette a Elkann di scongiurare un ipotetico procedimento nei suoi confronti per presunta evasione fiscale e frode ai danni dello Stato. Una vicenda legata alla residenza fiscale e alle imposte di successione della nonna Marella Caracciolo.

L’accordo

La Procura di Torino si è espressa in modo favorevole all’accordo a conclusione delle indagini preliminari dopo che John, Lapo e Ginevra Elkann hanno versato 183 milioni di euro all’Erario. Oltre che per Lapo e Ginevra Elkann, la Procura ha depositato richiesta di archiviazione integrale anche per Urs Robert Von Grunigen, notaio di Marella Caracciolo. Solo per il reato di dichiarazione infedele, limitatamente a due annualità, la Procura ha chiesto l’archiviazione parziale, oltre che per John Elkann, anche per Gianluca Ferrero, commercialista della famiglia e attuale presidente della Juventus, per il quale ha anche espresso “parere favorevole alla richiesta di applicazione della pena”.