Sciopero e presidio davanti ai magazzini Yoox che si trovano all’Interporto di Bologna. È iniziata così, stamattina, la mobilitazione contro i 211 licenziamenti annunciati dal colosso tedesco LuxExperience. Bandiere davanti ai cancelli per dire no ai tagli che colpiscono in particolar modo il tessuto produttivo bolognese, all’interno del quale si trovano 160 degli esuberi previsti . “La partecipazione è stata altissima, vicina al 95%”, ha spiegato Mariano Vendola, della Filcams-Cgil al Resto del Carlino. “Mercoledì 10 è stato convocato il primo tavolo di incontro con la proprietà e i sindacati nazionali, e oggi è partita la richiesta di vertice al ministero”. Già convocate le altre assemblee il 12 a Interporto e il 15 a Zola: lì verranno decise le prossime mosse.

Dall’azienda per ora nessuna apertura

La preoccupazione per il destino dei lavoratori è alta. “I lavoratori più a rischio sono impiegati nei magazzini dell’Interporto (135 tra quelli definiti in esubero, su 400 totali che vi lavorano), ha detto Silvia Balestri del sincato Fisascat-Cisl. “L’azienda per ora non ha fatto nessuna apertura, anzi nella lettera con cui ha aperto la procedura, non ravvisa possibilità di attivare ammortizzatori sociali, né prefigura ricollocazioni. È stata una comunicazione molto secca, scioccante per i lavoratori”.

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