di
Fabio Paravisi

L’uomo, conosciuto come El Hamadi, era incappato in un posto di blocco sulla statale Briantea alle porte di Bergamo. Aveva cominciato a sentirsi male ma aveva rifiutato di andare in ospedale

Era arrivato in Bergamasca da poco dalla provincia di Napoli, è morto in riva al fiume Brembo. E molto probabilmente a causare la morte di un marocchino di 39 anni, conosciuto dagli amici come El Hamadi, è stata la cocaina che aveva ingerito per sfuggire a un controllo della polizia locale.

Nel pomeriggio il 39enne viaggiava a bordo di un grosso scooter sulla Briantea. Era arrivato a Bergamo, secondo quanto poi raccontato da alcuni connazionali di cui era ospite, proprio per acquistare la moto, oltre a una Renault Clio. Un affare per il quale sarebbe poi nei prossimi giorni stato raggiunto dal fratello. Il problema è che il marocchino non aveva la patente per guidare quello scooter per cui, incappato in un posto di blocco sulla statale, la moto gli è stata sequestrata. Nulla gli agenti della polizia locale sul momento hanno invece notato riguardo alla droga che l’uomo aveva appena mandato giù.



















































Raggiunto dagli amici per un passaggio in auto, il marocchino è quindi andato al parco Caglioni, sulle sponde del Brembo tra Treviolo e Curno. Lì ha cominciato a sentirsi male. Prima gli amici gli hanno procurato del latte, per cercare di fargli vomitare la droga, ma il tentativo non l’ha aiutato a star meglio. Quindi i connazionali si sono allontanati per comprargli qualcosa in farmacia. Quando però sono tornati al fiume l’hanno ritrovato cadavere.


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9 settembre 2025 ( modifica il 9 settembre 2025 | 21:44)