Nel bilancio familiare, la voce più consistente resta quella per i libri di testo di nuova edizione, anche se in leggera diminuzione in confronto al 2024. Secondo l’Osservatorio, ogni studente spenderà in media 537 euro per testi obbligatori e 2 dizionari, una variazione in negativo rispetto a dodici mesi fa che sfiora la doppia cifra (-9,2%). La frenata dei prezzi coinvolge prevalentemente i manuali utilizzati nella scuola secondaria di secondo grado a cui si contrappone un incremento nelle medie. “I costi indicati sono relativi ai libri nuovi. Acquistando i libri usati, invece, si risparmia oltre il 29%”, segnala Federconsumatori.

 

Come rileva il rapporto, il peso maggiore ricade soprattutto sugli studenti che si affacciano nelle classi prime, di ogni ordine e grado. Per un alunno della scuola superiore di primo grado (medie), la spesa media tra libri di testo e dizionari si aggira sui 555,16 euro, il 20,2% in più rispetto allo scorso anno. Vanno poi aggiunti 658,20 euro di spesa per il corredo scolastico e i ricambi durante l’anno per un totale di 1.213,36 euro. Ancora più salato è il conto per le classi prime della scuola superiore di secondo grado: per i libri di testo e quattro dizionari la spesa prevista è di 808,90 euro, il 13% rispetto in più rispetto allo scorso anno. Vanno poi aggiunti 658,20 euro per il corredo e i ricambi, per un totale di 1.467,10 euro.